Presentare la squadra di governo prima delle elezioni, per "blindarla" per un eventuale incarico e rendendola nota a tutti gli elettori italiani: è questa per Di Maio la strategia di successo per massimizzare i voti all'appuntamento elettorale.
Sondaggi
Di Maio per risalire nei sondaggi, anche quelli interni al suo partito, deve fare da paciere tra gli "ortodossi" e quelli arrivati dopo, per così dire, pretendendo una riconciliazione tra chi vorrebbe un ritorno alle origini del Movimento, quello delle scorse elezioni col discorso di Grillo a Piazza San Giovanni a Roma, dei meet-up e della Politica dal basso e chi guarda al presente a ciò che è (o non è) diventato il partito grillino, un'azienda verticistica dalle primarie online ambigue.
Roberto Fico, altro tra i vertici sotto a Beppe, che non ha troppo digerito tra le righe la consacrazione di Di Maio, riconoscendolo come candidato ma dicendo che nel M5S ma non può esserci solo uno al comando.
Squadra di governo
Di Maio ha incontrato recentemente il presidente della Repubblica Mattarella, parlandogli della sua intenzione "improrogabile" di presentare una "squadra" di ministri in anteprima, per arrivare alle elezioni "già pronti" rispetto alle altre formazioni. Il candidato premier pentastellato avrebbe chiesto ai suoi collaboratori di segnalargli nomi possibili.
In definitiva, è probabile che il M5S presenterà il toto-ministri man mano che le elezioni si avvicineranno e la legge elettorale sarà decisa.
Programma siciliano
Le elezioni regionali siciliane sono il banco di prova per le elezioni politiche a distanza di pochi mesi. Il M5S ha dichiarato più volte che sarà il vincitore certo alle consultazioni sull'isola dopo la magra esperienza di Crocetta e il sempre più diffuso malcontento della mala politica sicula. Ma dai recenti sondaggi, il candidato di centrodestra Musumeci sembra dato per vincente dalle prime stime.
Il Movimento di Cancelleri ha presentato nel frattempo i suoi dieci punti, preannunciati anche sul blog di Grillo, dove si scrive severamente che non ci saranno "ricette miracolistiche" o "trucchi", ma idee realistiche e progetti per disoccupati, inoccupati, giovani, meno giovani ed imprese, tutti soffocati da tasse e burocrazia, carenza di servizi e infrastrutture degradate. Il reddito di cittadinanza, tanto sbandierato anche per la campagna siciliana, al momento però non sembra essere menzionato.