Il bonus bebè di 80 euro mensili, già previsto per il 2017, rimane confermato per tutto il 2018 seppur con qualche modifica. Questo è quanto contenuto nella nuova Finanziaria 2018. A poterne beneficiare infatti saranno i nuovi nati ed i bambini adottati, ma solo fino al primo anno di vita e non più fino al compimento dei tre anni d'età.

Bonus bebè: strutturale ma solo per il primo anno

Il contributo viene confermato anche per il 2019 e il 2020, ma con importo mensile dimezzato e solo a condizione che il reddito ISEE del nucleo familiare non superi i 25.000 euro.

Resterà invece di 80 euro l'assegno mensile che potranno ricevere le famiglie con Indicatore della Situazione Economica Equivalente pari o inferiore a 7.000 euro annui.

Durante il primo anno di vita del bambino quindi la famiglia riceverà importi mensili diversi a seconda dell'anno solare. Per fare un esempio: un bambino nato il 1 agosto 2018 avrà diritto ad un bonus mensile di 80 euro per i primi cinque mesi, per poi ricevere 40 euro mensili a partire da gennaio 2019 fino al 31 luglio dello stesso anno. Resterà invece invariata la somma mensile se la famiglia ha un reddito ISEE pari o inferiore a 7.000 euro annui.

Ap: Bonus per i primi tre anni o non voteremo

Dura la posizione di Simona Vicari di Alternativa Popolare durante il suo intervento in aula sulla Legge di Bilancio.

"Il diritto all'assegno durante i primi tre anni di vita del bambino, contenuto nella legge originaria, è per noi elemento fondamentale ai fini dell'accordo politico strategico sulla famiglia raggiunto in Commissione". Così ha affermato la senatrice Simona Vicari spiegando che questa rappresenta la condizione indispensabile per votare la manovra finanziaria.

La replica del Capogruppo PD in Commissione Bilancio del Senato, Giorgio Santini, chiarisce che la specificazione sul primo anno di età riguarda il valore intero dell'assegno, che viene invece ridotto nei due anni successivi per un problema di scarse risorse a disposizione. Pare quindi si tratti di dubbi interpretativi sulla norma in questione, dovuti forse ad un equivoco nella scrittura della norma da parte della Commissione di Bilancio, per la quale lo stesso Santini si augura un'interpretazione autentica nel passaggio della legge alla Camera.

I numeri della Manovra sul bonus bebè

Lo stanziamento previsto per il Bonus bebè è di 165 milioni di euro per il 2018 e 295 milioni di euro per il 2019, che scendono poi a 228,5 milioni di euro nel 2020. A monitorare le risorse rispetto alle richieste sarà l'INPS, che raccoglierà le domande e provvederà ad inviare al Ministero del Lavoro le relazioni periodiche.