Ormai gennaio 2018 è iniziato, ma gli italiani ancora non sanno esattamente quali tasse nuove ci saranno e quali aumenteranno. Tra queste ultime basterà dire che aumenterà tutto: dal gas alla luce, ai prodotti alimentari a quelli per la scuola. Per le prime invece ci saranno, anzi già sono in vigore dal 1 gennaio, due importanti novità: una tassa su nuovi sacchetti biodegradabili che sostituiranno quelli in plastica usati per pesare gli alimenti ed una 'tassa sul sudore'.
Cosa aumenterà esattamente? Tutto.
Dal 1 gennaio 2018 gli aumenti sono iniziati: le tasse che aumenteranno, o meglio ormai sono già aumentate, riguardano veramente tutto.
Come scrive il quotidiano 'Il Giornale' in un articolo di pochi giorni fa, ad innalzare le tariffe saranno soprattutto gas, elettricità, Rc delle Auto, prodotti alimentari, della casa, della scuola, servizi bancari ed anche le tariffe professionali. Insomma questo aumento delle tasse peserà caro sui portafogli degli italiani e si stima che solo per pagare il di più si spenderà circa 952 euro all'anno per famiglia. Come specifica il giornale 'Il Corriere della Sera', la percentuale di aumento dell'elettricità sarà del 5,3%, mentre quella del gas del 5%. Questo tuttavia non è tutto. Da gennaio sono entrate in vigore anche due nuove tasse sulle quali gli italiani non sembrano affatto essere d'accordo.
Di cosa si tratta?
Le nuove tasse
Dal 1 gennaio è entrata anche in vigore una nuova legge che obbliga la sostituzione dei comuni sacchetti di plastica da 15 micron con cui si pesano gli alimenti, con altri biodegradabili. Non è questa la novità che sta scatenando alcuni italiani e che fa dichiarare loro di non essere d'accordo: tali nuovi sacchetti andranno pagati ed il costo sarà da 1 ai 5 centesimi.
Come scrive il quotidiano 'La Repubblica', non sarà possibile portare questi materiali da casa e questo costringerà i compratori ad acquistarli nel punto vendita in cui andranno a fare la spesa. Su quali alimenti andranno applicati questi sacchetti? Praticamente su quasi tutto: frutta, verdura, prodotti della macelleria, pescheria ed infine sul pane.
La seconda nuova tassa consisterà in quella sul 'sudore': è stata chiamata così perché riguarda quei ciclisti che vorranno partecipare a maratone a Roma o a Milano e che per farlo saranno obbligati a pagare una somma che va dai 15 ai 30 euro. Come ed a chi andranno versati questi soldi? Tramite un' iscrizione alla Federciclismo, che rilascerà una 'Bike Card'.
Se si continua così, chissà, forse un giorno ci sarà anche una tassa sull'aria che si respira.