E’ entrato in vigore da poco il countdown ai semafori. Ne consegue che tutti i nuovi dispositivi che verranno installati devono obbligatoriamente possedere questo sistema. Si tratta di un conteggio in secondi che comunica a chi è alla guida, ai pedoni, ai ciclisti che attraversano gli incroci, quanto tempo manca prima che scatti il colore rosso, giallo e verde. Con l’entrata in vigore del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono infatti state definite le caratteristiche per l’omologazione e per l’installazione di tali dispositivi.

Se i nuovi semafori dovranno essere installati direttamente con il nuovo sistema, anche i vecchi semafori in via di sostituzione saranno omologati secondo legge con il countdown.

Ecco i rischi che corrono gli automobilisti e come difendersi

Dato che gli automobilisti non potranno, quindi, più lamentarsi che il rosso è scattato all’improvviso o il verde è durato troppo, ebbene stare più attenti e comprendere meglio il funzionamento di questi nuovi semafori. Le luci o pannelli "countdown", posizionati sopra i semafori svolgeranno una funzione accessoria e consentiranno agli automobilisti e ai pedoni di poter vedere quanto tempo manca all'accensione delle luci della lanterna semaforica nella fase corrispondente.

Il dispositivo, verrà installato in abbinamento con le lanterne semaforiche veicolari normali che regolano sensi unici alternati e pedonali e sensi unici per velocipedi per indicare il tempo negli attraversamenti ciclabili e pedonali.

I nuovi impianti semaforici, per combattere la pericolosa tendenza a “bruciare” i semafori indicheranno precisamente il tempo residuo all'accensione delle luci.

In ogni caso, chi deciderà di sfruttare il countdown per manovre azzardate rischia anche multe: non sono una novità gli apparecchi automatici che controllano non solo il passaggio col rosso, ma anche il semplice superamento della striscia di arresto pur fermandosi subito dopo senza attraversare l’incrocio. Per prevenire incidenti sono inoltre previste delle multe che vanno dai 162 a.

200 euro più la decurtazione di 6 punti dalla patente. Le telecamere dell’impianto semaforico risalgono (ove ciò non sia stato possibile prima) al proprietario dell’auto e in tal caso verrà inviata la relativa sanzione. Il proprietario dell’auto qualora non sia stato alla guida, può difendersi comunicando i dati della persona che lo era. Si evita cosi una seconda multa da 300 euro, andando inoltre egli esente da responsabilità. Tali impianti, precisiamo per ora saranno presenti solo in alcune città, fra cui Roma, Milano e Bergamo, essendo facoltativa la modifica dei semafori presenti da parte dei Comuni. Per restare aggiornati sulle novità di economia[VIDEO], potete cliccare il tasto "Segui" posto accanto al nome dell'autrice di questo articolo.