Inserita nel Decreto Mezzogiorno n. 91/2017, Resto al Sud è una misura introdotta per favorire lo sviluppo economico del Sud Italia. L'incentivo ha l'obiettivo di sostenere i giovani nello sviluppo di iniziative imprenditoriali nel Mezzogiorno, da sempre territorio simbolo di emigrazione.

Si tratta di incentivi a fondo perduto e a condizioni vantaggiose che verranno erogati da Invitalia e che sono destinati a giovani imprenditori under 35. Resto al Sud infatti permette ai giovani che vogliono cimentarsi in una attività imprenditoriale di usufruire di un prestito di 40.000 euro, in parte sovvenzionata da Invitalia come finanziamento a fondo perduto e in parte da restituire a tasso agevolato, a interesse zero entro 8 anni dall'erogazione del finanziamento.

Come funziona Resto al Sud?

Requisito base per accedere alle sovvenzioni, oltre ad avere un'età tra i 18 e i 35 anni, è risiedere in una delle regioni del Sud Italia:

  • Regione Abruzzo;
  • Regione Basilicata;
  • Regione Calabria;
  • Regione Campania;
  • Regione Molise;
  • Regione Puglia;
  • Regione Sardegna;
  • Regione Sicilia.

Il richiedente dovrà risultare residente in una delle regioni elencate all'atto della presentazione della richiesta, tuttavia è consentito il trasferimento entro 60 giorni dal ricevimento della notifica di accettazione della richiesta inoltrata a Invitalia.

Altri requisiti richiesti sono:

  • non essere assunti con un contratto a tempo indeterminato
  • non essere intestatari di altre imprese operanti
  • non avere usufruito di altri incentivi nell'ultimo triennio.

Il prestito erogato ai giovani imprenditori del Mezzogiorno è così articolato:

  • 35% dell'incentivo finanziato a fondo perduto da Invitalia;
  • 65% dell'incentivo finanziato come prestito a tasso zero da parte delle banche.

Quest'ultima quota dovrà essere restituita entro 8 anni dall'erogazione del prestito agevolato.

Il Decreto Mezzogiorno n. 91/2017 prevede che le domande possano essere inoltrate solo da imprese individuali o società (comprese le cooperative).

La condizione valida per entrambe è che vengano costituite entro 60 giorni dall'accettazione della domanda.

Se nella società sono presenti soggetti che non sono residenti in una delle regioni indicate la richiesta potrà essere comunque inoltrata a Invitalia, ma non verrà erogata la parte di prestito per il soggetto che non risiede nel Mezzogiorno.

L'importo massimo finanziabile per le società costituite da più soggetti è pari a 200.000 euro.

Per poter accedere al prestito i richiedenti hanno l'obbligo di residenza nelle regioni del sud per l'intera durata dell'incentivo. Analogo discorso per società e imprese che avranno l'obbligo di mantenimento nel Mezzogiorno della propria sede legale e operativa.

Per quali attività si può richiedere il finanziamento?

Le attività imprenditoriali per le quali si può richiedere il finanziamento sono indicate dettagliatamente nel Decreto Mezzogiorno n. 91/2017.

Si tratta nello specifico di:

  • produzione e vendita di beni del settore artigianato e manifatturiero;
  • attività di erogazione di servizi.

Restano escluse le attività di libero professionista e del commercio.

Il finanziamento Resto al sud prevede lo stanziamento di 1,25 miliardi di euro per sovvenzionare attività diverse. Non ci sono infatti restrizioni alle possibili imprese per cui si può richiedere il finanziamento: da attività del settore turistico, alla ristorazione, dalla logistica ai fondi per attività agricole e così via.

Non sono richieste specifiche garanzie per accedere al finanziamento, unici vincoli l'età, la residenza e la restituzione del 65% del prestito entro gli otto anni dall'erogazione.

Come si inoltra la domanda

La domanda è inoltrabile online dal prossimo lunedì 15 Gennaio, ma per l'assegnazione dei fondi non esiste una logica di precedenza rispetto alla data di invio della richiesta. Ogni proposta, chiarisce Invitalia, verrà esaminata.

Resto al sud è una iniziativa sponsorizzata dal ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e dovrebbe incentivare la nascita di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno portando i relativi benefici in termini di sviluppo delle regioni coinvolte.

Nell'ultimo triennio, spiega il ministro De Vincenti, il sud ha ricominciato a crescere, ora c'è bisogno di stabilizzare i risultati ottenuti. Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, ribadisce che Resto al Sud punta a far rinascere l'idea che al sud l'imprenditoria è possibile e che le nuove attività spingano la crescita delle regioni del Meridione.

E' la prima volta che il governo mette a disposizione fondi per finanziare completamente le nuove attività imprenditoriali.

Benvenuti al sud.