La città di New York si starebbe avvicinando a un cataclisma finanziario che rischia di mettere in ginocchio la città. L'allarme è stato lanciato da molti esperti dell'ambiente economico, e non è da prendere alla leggera. Se infatti un simile evento si verificasse davvero, le ripercussioni sulla borsa mondiale potrebbero essere preoccupanti. Il debito pubblico della città è già elevatissimo, e il progressivo allontanamento delle aziende dalla città, a causa delle tasse troppo elevate, complica la situazione di giorno in giorno.
New York a rischio: potrebbe subire un crollo finanziario
Può una città fallire? A quanto dicono gli esperti, sembra proprio di sì. New York, infatti, dopo aver dettato legge in ambito economico per oltre 40 anni, rischia una nuova bancarotta. I rischi di un crollo finanziario della Grande Mela sono evidenti: a partire dalla città stessa, che potrebbe precipitare in una situazione estremamente complicata. Inoltre, essendo il grande centro americano una delle più potenti metropoli del mondo, una sua crisi potrebbe influenzare fortemente anche i mercati, con conseguenze non del tutto prevedibili.
A detta degli esperti, il principale problema sarebbe la fuga delle aziende, ma anche dei singoli individui, dalla città.
Le tasse troppo alte, spesso rendono conveniente spostarsi altrove, o costringono realmente di dislocare in altri posti le attività. A questo si aggiunge un debito pubblico gigantesco.
Gli esperti temono il disastro
Gli esperti d'economia si dicono molto preoccupati. Le tasse elevate e la spesa pubblica in continuo aumento aggravano una situazione già "malata".
Il debito di New York ammonta ormai a circa 81.100 dollari per ogni famiglia, e a questo occorre aggiungere anche il progressivo aumentare delle spese. Il sindaco Bill de Blasio, nel tentativo di correre ai ripari, ha proposto di aggiungere alla nuova legge di bilancio ben 3 miliardi dollari. Il dubbio, però, è che simili medicine possano soltanto rimandare, o persino aggravare, la malattia.
Milton Ezrati, capo economista di Vested, ha dichiarato però che New York è già nel pieno di una situazione finanziaria estremamente complicata, e un'ulteriore recessione rendere tutto ancor più grave. Anche Peter Earle, famoso economista dell'American Institute for Economic Research, si è detto preoccupato, poiché ha affermato che ci sono buone possibilità che la Grande Mela finisca in bancarotta.