Dopo la fumata bianca di venerdì, domenica 15 dicembre, si è riunito nuovamente il Consiglio dei Ministri in serata per discutere e approvare il decreto legge che introduce le misure urgenti per il sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca d'investimento. L'obiettivo era varare il decreto prima della riapertura delle borse e degli sportelli e per mettere a riparo l'istituto da possibili rischi liquidità.
Durante la riunione, il Presidente del Consiglio, ha anche sottolineato che interpellerà Bankitalia per essere informato sulle azioni che metterà in campo al fine di accertare le responsabilità dell'istituto barese.
Il Presidente dell Regione, Michele Emiliano, da parte sua ha manifestato a Conte la disponibilità, se il Governo lo riterrà opportuno, ad un intervento diretto nel capitale della compagnia che dovrà portare al salvataggio dell'istituto. Inoltre, ha affermato che la Regione Puglia tutelerà con tutti gli strumenti i correntisti, azionisti, dipendenti e creditori della Popolare di Bari.
Intanto la Procura di Bari ha aperto un nuovo fascicolo d'indagine sulla Popolare di Bari, dopo la segnalazione della Consob sul mancato invio delle informazioni sulla situazione dei conti della banca.
Il decreto legge prevede un massimo di 900 milioni per la Popolare di Bari
La bozza del decreto prevede il potenziamento delle capacità patrimoniale e finanziarie della Banca del Mezzogiorno- Mediocredito Centrale (MMC) fino ad un massimo di 900 milioni per il 2020.
Le risorse saranno assegnate a Invitalia che girerà i 900 milioni al Mediocredito Centrale che, insieme al Fondo interbancario di tutela dei depositi, provvederà a rilanciare la Banca Popolare di Bari.
In tal modo il Governo conferma la determinazione nel tutelare i risparmiatori e le imprese. Inoltre, nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, si precisa che gli amministratori straordinari della Popolare di Bari, hanno iniziato le varie negoziazioni con gli istituti prima citati per raggiungere un accordo al fine di recuperare l'equilibrio bancario della Popolare di Bari.
Le risorse per il salvataggio dell'istituto deriverebbero dal ministero dell'Economia, destinato alla partecipazione del capitale di banche.
Le proposte di Di Maio: nazionalizzazione della banca e commissione d'inchiesta
Per il leader politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, la banca deve essere naizonalizzata per creare una banca pubblica per gli investimenti, un punto già previsto nel programma del Governo e del Movimento.
Di Maio chiede anche l'istituzione della commissione d'inchiesta sulle banche, punto che trova l'appoggio di Salvini, e i verbali delle ispezioni per vedere se sono stati omessi i vari controlli da parte della Banca d'Italia, la grande accusata della situazione.
Nel frattempo nella maggioranza di Governo i toni rimangono sempre alti. Renzi ha chiesto le scuse degli alleati per gli attacchi che avevano subito durante il suo governo sul salvataggio delle banche. Di Maio con toni aspri ha ribattutto che la banca Etruria ha fatto perdere soldi ai risparmiatori.