Paolo Maddalena è convinto che stampare moneta sia l’unico modo che l’Italia ha per “salvarsi” dalla durissima crisi economica in corso. Il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale pubblica una attenta riflessione sulla testata online L’Antidiplomatico per esprimere il suo giudizio sulle misure economiche attuate dal governo Conte con l’ultimo decreto, ma anche sulla possibilità di fare ricorso agli strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione Europea. Secondo Maddalena sarebbe un “suicidio” decidere di attivare il Mes o fare ricorso al Recovery Fund.

L’unica soluzione che abbiamo, precisa, sarebbe quella di affidarci ai “principi della Costituzione” che permette allo Stato italiano in difficoltà di “immettere moneta” nel nostro Paese.

Breve biografia di Paolo Maddalena

Paolo Maddalena, classe 1936, è un giurista e magistrato italiano. Tra i numerosi ruoli che ha ricoperto, da segnalare la lunga militanza presso la Corte dei Conti e il ruolo di capo di gabinetto ricoperto presso il Ministero della Pubblica Istruzione allora guidato da Gerardo Bianco. Ma l’apice della sua carriera Maddalena lo ha raggiunto con l’elezione alla Corte Costituzionale avvenuta nel 2002. Qui, il magistrato è stato successivamente nominato vicepresidente, svolgendo anche le funzioni di presidente della Corte tra il 30 aprile e il 6 giugno del 2011.

L’allarme di Maddalena: ‘Siamo con le spalle al muro’

Una volta andato in pensione, Maddalena ha mantenuto la carica onorifica di vicepresidente emerito. Ed è in questa sua veste che su L’Antidiplomatico scrive a chiare lettere: “Siamo con le spalle al muro, o stampiamo moneta o svenderemo l’Italia”. Per sviluppare la sua tesi, il giurista parte dall’ultima notizia di cronaca: l’approvazione del decreto Rilancio da parte del governo Conte.

Maddalena ricorda che si tratta di una manovra da 55 miliardi di euro, tutti emessi in deficit, allo scopo principale di fornire ossigeno alle imprese in crisi. Dall’Europa, invece, prosegue il giudice, arriva la notizia che Spagna, Grecia e Portogallo non faranno ricorso al Mes. Mentre, per quanto riguarda il Recovery Fund, si prevedono “ulteriori forme di controllo da parte della Commissione”.

‘In Europa impazza il pensiero liberista’

Fatta questa premessa, Paolo Maddalena considera “evidente” che tutti gli sforzi economici profusi dal governo italiano rischiano di rivelarsi vani, o quantomeno “insufficienti”. Il giudice si scaglia quindi contro il “pensiero liberista” che starebbe impazzando in Europa in questo momento, facendo anche notare come nessun Paese membro dell’Ue stia pensando a “stampare moneta”. Insomma, un’Italia “messa all’angolo” dalla Germania e dai suoi alleati olandesi, che commetterebbe un suicidio, a suo giudizio, se decidesse di fare uso del Mes o del Recovery Fund. Che fare dunque? Secondo Maddalena la soluzione per il nostro Paese è una sola: “Stampare moneta come consentito dalla Costituzione”.