Quello che si prospetta relativamente ai rincari delle bollerte di Gas e Luce per il prossimo autunno non lascia margini di tranquillità da parte dei consumatori. A prospettare i rincari l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, la quale prevede ulteriori aumenti, anche del 100 per cento, riferiti al costo delle bollette attuali.

In autunno si prevedono aumenti del 100% per le bollette di Gas e Luce

Si tratterebbe dunque di vedere raddoppiare, in soli tre mesi, l’attuale costo dell’energia che di fatto già rappresenta per i consumatori una delle maggiori voci di spesa nei bilanci aziendali e familiari.

Secondo l’agenzia per il consumo energetico, il nuovo governo che sarà in carica dopo il 25 settembre, potrà fare poco o nulla dal punto di vista economico e normativo per frenare la corsa ai rialzi previsti, alla luce di tutto questo scenario apocalittico che si intravvede all’orizzonte.

Le stime avanzate dalla stessa Agenzia parlano di una spesa totale delle famiglie, per l’intero anno solare, considerate le somme già pagate, che sforerà di molto il tetto di spesa mai raggiunto finora. Il costo totale annuo previsto si attesterà alla sbalorditiva cifra di 5.700 euro, di questi 2.242 euro solo per l’elettricità e 3.461 euro per il gas.

Pronta una ‘stangata’ annunciata per i consumatori

Si tratterebbe dunque di una vera e propria stangata sui prezzi dei beni di consumo e di prima necessità, ovvero di spese irrinunciabili da parte delle famiglie.

Tuttavia, così come segnalato prontamente in Parlamento dalla stessa Agenzia Arera, i costi per l’energia nei prossimi mesi dell’anno “risulterebbero difficilmente sostenibili per tutti i consumatori”, con il rischio concreto di un aumento esponenziale dei 'morosi'.

In altre parole, si rischierebbe dunque un crack diffuso che riguarderebbe intere filiere produttive di Aziende che si troveranno costrette, loro malgrado, a diminuire di molto la produzione dei beni da immettere sul mercato, o in alternativa di aumentare a dismisura i prezzi degli stessi, motivazione ampiamente giustificata per i rialzi del costo dell’energia.

Un problema non indifferente questo, se consideriamo che i consumatori finali dovranno fare fronte anche alla maggiorazione dei costi derivanti dall’inflazione che già in agosto ha fatto registrare l’8,4%.

La guerra in Ucraina, Gazprom e la speculazione russa incideranno sui futuri aumenti del gas

Sui rialzi dei costi delle bollette del gas, infine, la causa principale si farebbe risalire al protrarsi della guerra in Ucraina, nonché alla chiusura di queste ore da parte di Gazprom dei gasdotti per un problema alla condotta principale, con una prevedibile riduzione della fornitura nei prossimi mesi per tutti i paesi dell’Europa, compresa l’Italia.