Il bando per gli investimenti produttivi finanziato dalla Regione Marche con fondi europei per 37 milioni di euro creerà 800 nuovi posti di lavoro. È emerso oggi ad Ascoli Piceno dalla conferenza stampa svoltasi presso la sede locale di Confindustria per presentare i risultati dell'iniziativa.
Presenti l'assessore regionale Andrea Antonini, il presidente degli industriali piceni Simone Ferraioli e i dirigenti della Regione Simone Bertini (industria e artigianato) e Stefania Bussoletti (Sviluppo economico). Con loro i rappresentanti della TMT International, della INIM Electronics e di Selettra, le tre aziende dell'ascolano beneficiare di contributi per 5 milioni di euro.
Contributi a progetti di sviluppo di 25 aziende
Sul territorio marchigiano complessivamente saranno 25 le imprese che vedranno finanziati i loro progetti di espansione produttiva e occupazionale, 18 delle quali Pmi e 7 di più grandi dimensioni. Aziende dei più vari settori che hanno presentato programmi di rilancio e potenziamento che non riguarderanno solo la crescita di impianti e organico ma anche l'implementazione di processi innovativi in campo digitale, energetico e ambientale.
"Il bando muoverà complessivamente investimenti per almeno 160 milioni - ha dichiarato il presidente di Confindustria Ascoli Ferrarioli - dimostrando che nelle Marche c'è ancora coraggio e voglia di fare oltre che fiducia nel futuro.
La ripresa in atto e queste misure di sostegno alle aziende sono fondamentali per aiutarla".
Il programma che è ora in fase di attuazione con gli accordi tra Regione e singole realtà d'impresa, ha interessato per il 60% delle risorse le aree in maggiore crisi industriale delle Marche. E quindi il Piceno, il distretto calzaturiero Fermano-Maceratese e il distretto degli elettrodomestici dell'area di Fabriano.
Nuovi bandi in arrivo per la ricerca
"Stiamo realizzando uno sforzo importante per sostenere il rilancio della base produttiva del territorio - ha sottolineato l'assessore Antonini - mirato in particolare alle Pmi che hanno difficoltà nell'affrontare le sfide dell'innovazione digitale e della transizione energetica. E oltre a questo bando che darà una spinta rilevante al rilancio produttivo di molte zone, abbiamo messo in cantiere altre misure per sostenere lo sviluppo economico, a partire dal prossimo bando per la ricerca da 45 milioni".
Altre misure sono dunque in arrivo per il primo semestre del 2024, ora in fase di definizione. A causa delle crisi che si sono susseguite negli ultimi anni, con il ridimensionamento dei distretti e la crescente disoccupazione, la regione Marche è stata declassata a territorio "in fase di transizione". L'obiettivo della classe dirigente locale è ora quello di rilanciare il sistema economico partendo dalla base produttiva presente, fatta ancora di centinaia di piccole imprese artigianali e industriali.