Un piano in 14 punti che recuperi risorse per consentire alla Grecia di rispettare gli obblighi fiscali nei confronti dell'Europa. E' questo in sintesi l'impegno del governo di Tsipras, che ha ottenuto il consenso dell'Eurogruppo. Ecco, dunque, l'elenco dei provvedimenti
Piano contro la corruzione
Obiettivo del governo greco è quello di lanciare un "piano nazionale contro la corruzione". Si intende istituire un ministero apposito guidato da un ex magistrato. In particolare in Grecia bisognerà combattere il contrabbando di carburanti e sigarette e il riciclaggio di denaro.
Lotta all'evasione fiscale
Questo punto del piano è rivolto in particolar modo ai ricchissimi armatori greci, che godono di un'esenzione fiscale sugli utili prevista dalla Costituzione. Ora il governo dorvà cambiare il sistema fiscale, perché tutti rispettino gli obblighi fiscali. Solo così ci potrà essere una crerscita equa di tutti i settori della società. Atene potrebbe pensare anche ad una patrimoniale. Nel piano si prevede anche una riforma dell'Iva, una "modernizzazione" del sistema delle aliquote e "robusti sforzi" per migliorare la raccolta delle entrate e combattere l'evasione, che in Grecia raggiunge livelli molto elevati.
Riforma del mercato del lavoro
Si prevedono interventi sul mercato del lavoro e un pacchetto di misure per stimolare la concorrenza, a partire dalle liberalizzazione di settori professionali chiusi.
Sì alle privatizzazioni
Era uno dei punti principali richiesti dall'Europa. Tsipras si impegna a non bloccare le privatizzazioni già completate. Per quanto riguarda le privatizzazioni non ancora avviate, il governo prevede una revisione dei termini con l'obiettivo di "massimizzare i benefici di lungo termine per lo Stato".
Aiuti ai poveri
Il governo si impegna a sostenere le fasce più deboli della popolazione, colpite da anni di crisi e di austerità. Tra i provvedimenti ci saranno buoni spesa per fornire cibo, farmaci, alloggio ed elettricità ai bisognosi o programmi di impiego temporaneo per i disoccupati.
Salario minimo
L'innalzamento del salario minimo, uno dei punti chiave del programma elettorale di Syriza, verrà applicato "consultando le istituzioni europee e internazionali", ovvero Ue, Fmi e Bce.
Tagli alla spesa pubblica
Tsipras sottoporrà a tagli della spesa pubblica ogni area attraverso una vasta 'spending review' che partirà dalla riduzione da 16 a 10 dei ministeri, un taglio delle consulenze pubbliche e un giro di vite sui costi della politica, dalle auto ai viaggi.