Parlare di immigrazione, di questi tempi, è parlare di Europa. È parlare di molte cose insieme: i fenomeni migratori, il dramma umano, gli aspetti giuridici del diritto di asilo, delle storture del sistema o delle inefficienze. Mentre a Ventimiglia si assiste alla pagina più triste dello spazio Schengen, la Gioventù Federalista Europea propone una sua azione. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, introdotta nel 2001 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 20 giugno 2015 la sezione fiorentina della GFE si attiverà nell'ambiente cittadino per concretizzare il proprio impegno inteso alla creazione di una "base di informazione e consapevolezza per quanto riguarda la questione dell'immigrazione in Europa e la necessità di avere delle istituzioni federali".

Ciò che la GFE vuol fare è incontrare i cittadini e la società civile suggerendo delle soluzioni concrete al problema dell'immigrazione: è senz'altro necessario che le istituzioni europee procedano alla formazione di un diritto di asilo europeo e ottengano dagli Stati membri un equo sforzo per l'accoglienza dei rifugiati; è pure auspicabile che la cooperazione tra gli esponenti dell'Unione si rafforzi dotandosi di strumenti di azione comune; tuttavia, ciò che in ultima analisi è veramente indispensabile è una politica estera europea unica, ovvero uno Stato federale europeo. Solo una Federazione Europea, infatti, può farsi carico nel mondo di un simile potere politico, diplomatico e militare, e mobilitare le risorse necessarie a risolvere il problema, ormai endemico, dell'immigrazione: questo potrà essere fatto favorendo lo sviluppo del continente africano (la Dichiarazione Schuman lo auspicava già nel 1950), come l'Unione africana vorrebbe favorire varando un nuovo tentativo di costituzione di un mercato unico entro il 2025.



Fate un salto in Piazza della Repubblica e al parco delle Cascine (zona ippodromo, dove si terrà il concerto per il WRD) a Firenze e al mercato cittadino di Pistoia. La GFE sarà lì dalla mattina per incontrare, discutere e sensibilizzare: non possiamo restare indifferenti ad un problema come questo. Un problema che non può essere affrontato che con uno sguardo europeo.