Un attacco al cuore della Francia, un atto terroristico senza precedenti compiuto in una delle più belle capitali della Vecchia Europa. E’ passato un anno dalla strage di Parigi, ma sembra davvero ieri. I francesi tutti e i parigini in particolare vissero il loro “11 settembre” un freddo venerdì sera, il 13 novembre, quando centinaia di persone persero la vita a causa di una serie di attentati che si svolsero a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, in una terribile escalation di sangue freddamente calcolata dalle menti che la pianificarono e da coloro che la eseguirono.

L’attacco

Una “spirale della morte” che colpì luoghi simbolo del divertimento e dell’aggregazione, soprattutto giovanile: uno stadio di calcio (lo Stade de France, dove si giocava Francia-Germania), ristoranti (Le Carillon, Le Petit Cambodge, La Belle Equipe e la pizzeria Casa Nostra), un caffè (Café Bonne Bière) e un teatro (Bataclan). Proprio quest’ultimo, il Bataclan, è divenuto il simbolo di quella terribile strage. Quella sera, mentre il gruppo rock Eagles of Death Metal suonava davanti a 1500 spettatori, tre uomini vestiti di nero e armati di kalashnikov, bombe a mano e cinture esplosive, fece irruzione nella sala sparando a raffica sulla folla e uccidendo più di novanta persone, tra cui anche la 28enne italiana Valeria Solesin, arrivata al concerto insieme al fidanzato.

Alla fine i morti totali degli attentati furono 137, inclusi i sette attentatori. La strage fu rivendicata dall’Isis.

Gli sviluppi

Da quel freddo venerdì l’Europa cadde di nuovo nell’incubo terrorismo e si scoprì ancora una volta vulnerabile, mentre la Francia dovette fare i conti con l’ennesima barbarie dopo gli attentati alla sede del giornale Charlie Ebdo, avvenuti il 7 e il 9 gennaio.

Quattro mesi dopo, il 18 marzo, a Bruxelles le forze di polizia catturarono l’egiziano Salah Abdeslam, unico sopravvissuto del commando omicida e considerato uno dei maggiori coordinatori degli attacchi.

Sting riapre il Bataclan

Tuttavia, a un anno di distanza, proprio il teatro-simbolo degli attentati, il Bataclan, prova a rinascere riaprendo nuovamente le sue porte alla gente.

Lo farà questa sera, sabato 12 novembre, in occasione di un concerto che vedrà protagonista Sting. I biglietti, messi in vendita alle 10 del mattino dell’8 novembre, sono andati esauriti in meno di un’ora ma alla serata prenderanno comunque parte sia i superstiti che i parenti delle vittime di quel tragico 13 novembre. Inoltre l’ex leader dei Police ha annunciato che l’intero ricavato della serata sarà devoluto a due associazioni impegnate nell’assistenza ai sopravvissuti dell’attacco terroristico.