La legge Sabatini 2014, meglio conosciuta come Nuova legge Sabatini 2014, costituisce uno strumento agevolativo introdotto dal Dl ‘Del fare’ e finalizzato ad accompagnare la crescita in termini di competitività ed efficienza di PMI ed imprese destinando loro dei finanziamenti a tassi agevolati.



I finanziamenti agevolati messi a disposizione dalla Nuova legge Sabatini 2014 costituiscono un’importante opportunità di crescita per le PMI, considerato in particolare il plafond di risorse messo globalmente a disposizione (circa 2,5 miliardi di euro); cerchiamo adesso di capire per quale tipo di interventi le PMI potranno richiedere finanziamenti agevolati tramite la legge Sabatini 2014 e quale sia la procedura da dover seguire per inoltrare la propria richiesta.

Legge Sabatini 2014, finanziamenti agevolati alle imprese: requisiti e interventi per i quali è possibile accedervi



Gli investimenti che possono consentire di rientrare nell’alveo di finanziamenti agevolati previsti dalla legge Sabatini 2014 sono quelli che le PMI pianificheranno in termini di nuove attrezzature, macchinari, beni strumentali, impianti e piani di investimento indirizzati anche ad un potenziamento della propria capacità informatica (hardware e software indistintamente).



Condicio sine qua non il fatto che i suddetti investimenti risultino finalizzati a produzione e sviluppo e non vengano ceduti nel corso dei successivi tre anni; quanto ai tassi di resa, i finanziamenti agevolati configurati dalla legge Sabatini 2014 si sostanziano in un 2,75% con possibilità di ottenere una copertura totale delle spese da dover effettuare; il minimo importo previsto per accedervi è 20.000 euro e la durata massima prevista ammonta a 5 anni.

Legge Sabatini 2014, finanziamenti agevolati alle imprese: invio domande e scadenza



Il meccanismo di presentazione delle domande è estremamente semplice; le PMI interessate ad accedere ai finanziamenti agevolati disciplinati dalla legge Sabatini 2014 dovranno rivolgersi presso le banche e gli intermediari finanziari aderenti all’apposita convenzione ratificata da Ministero, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana inviando una mail tramite PEC e specificando il possesso dei requisiti richiesti: a questo punto non bisognerà fare altro che attendere la risposta del Mise, la quale, è stato assicurato, arriverà in tempi brevi.



La scadenza per poter fare domanda è stata fissata al 31 marzo 2014 e la modulistica da dover presentare, compilata e debitamente firmata, rimarrà caricata sul portale del Mise fino al 10 marzo prossimo (vi rimandiamo al portale online del Ministero dello Sviluppo Economico per avere a disposizione un quadro dettagliato).



La predisposizione di piani come quello sotteso alla legge Sabatini 2014 rappresenta il giusto viatico per scandire l’avvio di una ripresa economica, che seppur lenta e farraginosa, necessita di essere costantemente alimentata, adesso più che mai considerato il cambio di governo e le aspettative che vanno creandosi sulla possibilità che inizi un nuovo corso.



A proposito di PMI ed imprese, in occasione del discorso di insediamento, il Premier Renzi ha sottolineato come uno dei primi interventi sarà costituito dall’azzeramento di tutti i debiti contratti dalla P.A. con le aziende nazionali; un provvedimento che va perseguito in tempi brevi, dato l’enorme ammontare del debito e la classifica tutt’altro che gratificante recentemente stilata a livello europeo e seconda la quale il nostro paese sarebbe tra i più lenti del Vecchio Continente a ripianare i debiti con le imprese.



L’auspicio adesso è che il Premier cavalchi effettivamente questa direzione.