Erano arrivati con i galloni di favoriti ma alla fine il peso delle aspettative è stato troppo forte da sostenere. Antonella Palmisano e Massimo Stano nella marcia, Marcell Jacobs nei 100 metri piani e la squadra di Pallavolo guidata da Ferdinando De Giorgi alle Olimpiadi di Parigi 2024 non sono riusciti per motivi molto differenti a portare avanti il percorso su cui tutti alla vigilia avevano puntato.

Stano e Palmisano avevano conquistato l’oro a Tokyo 2020

Antonella Palmisano e Massimo Stano sono arrivati a Parigi da campioni olimpici in carica ma nella marcia da 20 km, sia nelle prove individuali che in quella mista, non sono riusciti ad andare a medaglia.

Nella prova individuale Stano si è infortunato lungo il percorso centrando comunque uno straordinario (considerato appunto l'infortunio) quarto posto, Palmisano invece sempre per un problema fisico si è dovuta arrendere ritirandosi. Nella prova mista di ieri invece, Stano ha dato il cambio alla collega quando si trovava in seconda posizione ma la marciatrice pugliese è crollata nella sua frazione giungendo alla fine sesta. "Ho avuto il Covid, non l’ho detto a nessuno per non farli preoccupare" ha comunque dichiarato a fine corsa.

Trentadue e trentatré anni per Stano e Palmisano che con ogni probabilità ci riproveranno tra 4 anni. Impegno e sudore non sono certi mancati ma la loro Olimpiade non è stata scintillante come tutti noi speravamo.

Marcell Jocabos ha corso i 100 metri più veloci di sempre

A Tokyo 2020 aveva vinto la prova regina dell’atletica centrando un’impresa straordinaria ma a Parigi si è dovuto accontentare di un quinto posto comunque positivo. Si perchè i 100 metri piani corsi in Francia sono stati i più veloci di sempre con tutti i concorrenti in gara a scendere sotto il muro dei 10 secondi.

Alla fine l’italo statunitense ha concluso con un buon 9.85 che non l’ha però pienamente soddisfatto: "Volevo ripetermi, non posso essere troppo contento di questa gara, avevo un tempo di reazione molto buono, sono uscito bene dai blocchi. Poi non sono riuscito a spingere" ha dichiarato a fine corsa.

"La mia carriera non finisce comunque qui" ha concluso Jacobs e l’Italia tutta gli crede certa che continuerà a competere col massimo dell’impegno anche nel prossimo futuro.

Il sogno di un bis olimpico c’era ed è inutile negarlo ma è stato frantumato dall’americano Noah Lyles che ha raccolto lo scettro di uomo più veloce della terra proprio da Jocabos.

Per l’Italia del volley continua la maledizione delle Olimpiadi

Pesante sconfitta invece per l'Italia del volley che ieri sera ha nettamente perso contro la Francia padrona di casa (3-0, 25-20, 25-21, 25-21) mancando così l’accesso alla finalissima che vedrà Polonia e transalpini in campo.

Dalla ricezione all’attacco, dai servizi ai muri fino ad arrivare alla foga agonistica più pura, la Francia è stata superiore in tutto: "Il modo in cui è maturata questa sconfitta mi è sembrato abbastanza chiaro, nel senso che loro hanno giocato con grande intensità e qualità - ha dichiarato il coach Ferdinando De Giorgi alla Federvolley a fine gara - Noi, in alcune situazioni, potevamo fare meglio, ma il problema è stato che non siamo riusciti tecnicamente a cambiare alcuni aspetti".

Prosegue dunque il tabù oro olimpico per l'Italia della pallavolo: ad eccezione del bronzo di Los Angeles 1984, gli azzurri hanno perso 3 finali nelle ultime 7 edizioni (Atlanta, Atene e Rio), conquistando altri due bronzi a Sydney e Londra. Anche a Parigi il massimo a cui si potrà ambire è il terzo posto Usa permettendo, sconfitti anche loro in semifinale al quinto set dalla compagine polacca.

Non il (possibile) risultato che tutti noi sognavamo ma negli occhi dei tifosi c'è ancora l’incredibile rimonta operata ai quarti contro il Giappone (da 0-2 a 3-2 finale), meravigliosa per com'è maturata ed emozionante per i milioni di italiani incollati agli schermi per oltre due ore. La sconfitta fa parte dello sport e ieri sera la Francia ha nettamente meritato il successo. Inutile recriminare. Ci riproveremo tra 4 anni.