Si avvicina la scadenza per approfittare del Bando Inail Isi 2013/2014, un'opportunità importante per le imprese che decidono di investire per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro e la salute dei propri dipendenti.

Per tutte le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura è infatti possibile ottenere un contributo pari al 65% dell'investimento che si effettua, a fondo perduto.

Tale contributo, specifica l'Inail, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto relativo.

Tutto questo grazie allo stanziamento di 307,359 milioni di euro all'interno del Bando Isi 2013.

Bando Inail Isi 2013/2014: scadenza vicina e modalità di domanda

Le aziende interessate hanno ancora pochi giorni a disposizione per usufruire del Bando Inail Isi: la presentazione dei progetti che aspirano al finanziamento è infatti aperta dal 21 gennaio scorso e sarà possibile solo fino a martedì 8 aprile 2014.

Per fare richiesta, le Pmi devono registrarsi sul sito Inail e proporre il proprio progetto: nel caso in cui esso corrisponda ai requisiti necessari, sarà possibile passare alla seconda fase, quella di invio vero e proprio della domanda di finanziamento, attraverso una procedura automatizzata e guidata.

I contributi verranno poi assegnati fino a esaurimento, seguendo l'ordine cronologico di arrivo. I fondi, specifica l'Inail, sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (per esempio quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi o da Ismea).

Bando Inail Isi 2013/2014: i progetti finanziabili

Sono finanziabili due tipologie di progetti (il bando precisa che è possibile sceglierne una sola):

1) Progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di lavoro: ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro; installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature; modifiche del layout produttivo; interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio e, per la prima volta, la sostituzione o l'adeguamento delle attrezzature di lavoro prive di marcatura CE messe in servizio prima del 21/09/1996 con attrezzature rispondenti ai requisiti del Titolo III D.Lgs.

81/08).

2) Progetti di adozione (ed eventuale certificazione) di Modelli Organizzativi di Gestione (Sicurezza OHSAS 18001, Etica e Responsabilità Sociale SA 8000, Modello Organizzativo 231/01 per i soli reati sulla sicurezza).