Per essere efficaci, per riuscire ad ottenere il quantitativo di credito richiesto, pur in questo contesto difficile e complesso, occorre da parte dell'impresa dotarsi di strumenti nuovi da presentare all'interlocutore bancario.

L'evidenza empirica, condotta dal sottoscritto confortata anche dallo studio sul corporate banking dei dott.ri Sara Appiani e Daniele Madeddu, porta alla conclusione che le probabilità di successo sia nella rinegoziazione del debito bancario esistente, sia nella richiesta di nuovi affidamenti, è strettamente collegata alla redazione di quello che io chiamo "TOTAL DUE DILIGENCE" (o TDD) .

Se fino a qualche anno addietro era di esclusivo appannaggio di grandi aziende in occasione di particolari operazioni di finanza strutturata (LBO, MBO etc..), oggi la redazione, meglio se con l'ausilio di consulenti specializzati di una TDD, diventa assolutamente necessaria se si vuole centrare l'obiettivo di ottenimento di capitali nelle forme e nelle quantità richieste dalla specificità della singola operazione.

T.D.D. = F.D.D. + D.D.C. + D.D.L. + D.D.F. + D.D.O.

Ovvero:

Total Due Diligence = Financial D.D. + D.D. Commerciale +D.D. Legale + D.D. Fiscale + D.D.Operativa

Financial due diligence (FDD): ha come obiettivo la determinazione e la valutazione dell'effettiva performance aziendale con riferimento all'andamento economico, finanziario e patrimoniale. Le informazioni contabili ottenute devono essere:
  • Verificate
  • Rettificate
  • Integrate (depurando i valori aziendali dalle interferenze civilistiche e fiscali si ottengono i valori adjusted).
Il Conto Economico è riclassificato in base ai contributi che le singole aree gestionali apportano al risultato d'esercizio. Lo Stato Patrimoniale è riclassificato in modo tale da poter individuare la composizione effettiva degli impieghi e delle fonti.

Conto economico riqualificato Adjusted

+ Ricavi dalle vendite

+/- variazione rimanenze

+ capitalizzazioni

+ altri ricavi e proventi

= ricavi totali

- Consumi di MP

- Godimento beni di terzi

- Costi per servizi

- Altri costi di gestione

- Costo del lavoro

= Margine Operativo Lordo (MOL)

- amm.ti, acc.ti e svalutaz.

= risultato operativo

+/- proventi e oneri finanziari

+/- proventi e oneri di gestione straordinaria

= risultato ante imposte

- Imposte e tasse

= risultato netto

Stato patrimoniale riclassificato Adjusted

Capitale fisso netto

= Capitale Fisso Netto

Crediti commerciali

(Debiti commerciali)

= Trade Working Capital (TWC) (CCNC)

Giacenze di magazzino

Altri crediti

Ratei e risconti attivi

(Altri debiti)

(Ratei e risconti passivi)

= Net Working Capital (NWC) (CCN)

Capitale investito

Patrimonio netto

Fondi rischi e oneri

Fondo TFR

= Posizione Finanziaria Netta (PFN)

Debiti finanziari a l/term

Debiti finanziari a b/term

(Disponibilità liquide)

= Fonti di finanziamento

Due diligence commerciale: obiettivo è l'analisi del mercato di riferimento e del contesto competitivo.

È effettuata per valutare vantaggi e svantaggi (opportunità e rischi) ottenibili con la realizzazione di operazioni pianificate. L'ambiente competitivo, gli operatori, i principali competitor, le tendenze di mercato, gli effetti di determinati fenomeni; allo stesso modo ci si propone di scegliere e implementare la strategia migliore affinché si possa ottenere dall'operazione in corso un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo periodo.

Due diligence legale: esamina i rapporti contrattuali in essere riguardanti l'organizzazione societaria, il patrimonio, il personale, dipendente e non, gli istituti finanziari e la pubblica amministrazione. Vengono affrontate anche le problematiche legate alle risorse aziendali. Scopo principale è quello di evidenziare i rischi relativi alle posizioni contrattuali in grado di influire negativamente sulle operazioni prospettate (fattibilità, criticità).

Due diligence fiscale: indagini e attività di controllo fiscale sulla società oggetto dell'intervento, relativamente alle principali fattispecie per le imposte dirette ed indirette e per le ritenute d'acconto. Spesso le si associa la verifica del contenzioso esistente e di quello potenziale (verbali di accesso, ispezione o verifica; avvisi di accertamento e liquidazione). Obiettivo: fornire un quadro generale sulla posizione fiscale dell'impresa per evidenziare eventuali sopravvenienze legate a comportamenti passati e l'impatto della leva fiscale sul valore dell'impresa.

Due diligence operativa: scopo è analizzare i meccanismi e le metodologie produttive e organizzative dell'azienda. Viene studiato il complesso di beni e persone che costituiscono l'azienda, come sono organizzati da imprenditore e/o managers; vengono analizzati svariati aspetti della gestione di impresa.

Con particolare attenzione anche alla questione ambientale (rischi o passività di matrice ambientale, costi adeguamento alle normative, reputazione, «eco-compatibilità»).

Riassumendo, possiamo definire una T.D.D. come il complesso di attività, espletate da consulenti specializzati, che mira, da un lato a definire un quadro di riferimento ampio e attendibile sull'impresa e sul suo posizionamento competitivo, dall'altro a rendere più trasparenti le transazioni allo scopo di assumere decisioni consapevoli in merito ad una pletora di operazioni che vanno dall'acquisizione o cessione di una società, alla stipula di alleanze o accordi ed alla creazione di progetti industriali, alla ridefinizione delle quantità e delle fonti del fabbisogno finanziario, specialmente se esterne.