Finanziamenti Sabatini bis - L'azienda che ottiene il finanziamento agevolato come da DM Sabatini bis, ha la possibilità di modificare l'oggetto degli investimenti rispetto a quello preventivato nella domanda e ammesso in sede di concessione del contributo, senza che ci sia la necessità di farsi autorizzare dal Ministero dello sviluppo economico. Va precisato, tuttavia, che questo sarà possibile a patto che gli investimenti effettivamente sostenuti posseggano tutti i requisiti di ammisibilità e che gli investimenti realizzati non siano di importo superiore al finanziamento concesso.

Il beneficiario, al contrario, non potrà modificare il sistema d'acquisizione dei beni dal leasing finanziario all'acquisto diretto o viceversa. Per poter essere finanziati gli investimenti devono: essere avviati in data successiva rispetto a quella di presentazione della domanda di accesso al finanziamento agevolato, ad eccezione di quelli nel settore agricolo i quali possono essere avviati solo in data successiva al provvedimento di concessione degli aiuti. Per avvio dell'investimento, va precisato, ci si riferisce alla data del primo titolo di spesa ammissibile; essere conclusi entro il periodo di pre-ammortamento o di prelocazione, della durata massima di un anno dalla data di stipula del finanziamento. A tal proposito va presa in considerazione la data dell'ultimo titolo di spesa riferito all'investimento, o, nel caso di operazione in leasing, la data in cui avviene l'effettiva consegna del bene.