Il decreto attuativo del tanto atteso Bonus bebè, da alcuni giorni è arrivato in Gazzetta Ufficiale. Ma cos'è esattamente questo provvedimento previsto dalla Legge di Stabilità e chi potrà accedere? L'Inps ha stabilito un lasso di tempo di 15 giorni nel corso del quale saranno resi noti i moduli e le modalità per poter fare domanda di accesso. Nel frattempo, ecco a seguire alcune info utili sul Bonus bebè che vanno a riassumere i requisiti dei futuri beneficiari, l'importo annuo previsto per l'assegno e le modalità generali per poter presentare la domanda.

Bonus bebè: cos'è e chi riguarda

Il basso tasso di natalità in Italia rappresenta ormai un dato di fatto. Da qui, l'idea di mettere a punto un provvedimento, il Bonus bebè che garantisca alle neomamme un sostegno economico statale incentivando allo stesso tempo le giovani coppie a metter su famiglia, nonostante il periodo di forte crisi che stiamo vivendo. Ma cos'è di fatto il Bonus bebè? Consiste in un assegno - il cui valore varia in base al reddito Isee dell'avente diritto - e potrà essere richiesto dai neo genitori di bambini nati (o adottati) tra l'1 gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017. Il valore dell'assegno può variare da 960 euro annui (ovvero 80 euro al mese) per i richiedenti che abbiano un reddito Isee fino a 25 mila euro, valore che sarà destinato a raddoppiare raggiungendo i 1920 euro annui (160 euro mensili) per chi ha un reddito inferiore a 7 mila euro.

La durata del Bonus bebè è pari a tre anni dalla nascita (o dall'adozione) del bambino.

Bonus bebè: requisiti e modalità per fare domanda

Per poter beneficiare dell'assegno previsto dal Bonus bebè è necessario rispondere a due requisiti fondamentali precedentemente ben descritti, ovvero la data di nascita/adozione del bambino e i requisiti di natura economica legati quindi al reddito Isee.

Per potervi accedere, sarà inoltre necessario presentare la domanda entro e non oltre i 90 giorni dalla nascita del figlio o dall'arrivo in famiglia in seguito ad adozione per poter godere sin dall'inizio del contributo statale, altrimenti il Bonus per le neomamme sarà corrisposto solo a partire dal ricevimento della richiesta perdendo così i precedenti assegni.

Come fare, dunque, per presentare la domanda? Le modalità saranno definite solo nei prossimi giorni dall'Inps. Per il momento possiamo però sottolineare che la suddetta domanda per poter accedere al Bonus bebè dovrà essere presentata per via telematica all'Inps da parte di uno dei genitori o in alternativa da un suo rappresentante legale fornendo un'autocertificazione nella quale si dichiara la presenza dei requisiti sopra richiesti. All'Inps, chiaramente, il compito di valutare e confermare l'idoneità di ciascuna domanda ricevuta. Per le future informazioni sulle modalità specifiche di presentazione della domanda e sui relativi moduli che saranno resi disponibili nell'arco delle prossime due settimane dall'Inps, vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" in alto all'articolo.