Il Bonus Bebè 2015, quell’incentivo speciale alla natalità concesso dall’Inps alle famiglie con redditi bassi ormai è una realtà, sono partiti i pagamenti. Per tutti i bambini nati o adottati dal 1° gennaio, l’INPS ha provveduto a pagare gli arretrati visto che la domanda inizialmente ha avuto problemi di natura tecnica ed è stato possibile presentarla tardivamente. Purtroppo, le famiglie che attendevano il bonifico, non sono state avvisate con una comunicazione da parte dell’INPS ed il motivo sicuramente è addebitabile alle assenze di personale per via delle ferie estive, oltre che all’imponente mole di domande che sicuramente l’INPS ha dovuto liquidare.
A chi spetta il bonus?
L’incentivo è rivolto alle famiglie con redditi fino a 25mila euro annui ed è concesso per le nascite verificatesi a partire dall’inizio del 2015. Per famiglie con ISEE fino a 7.000 euro l’INPS eroga 160 euro al mese, mentre per redditi più alti il contributo viene ridotto alla metà. Fermi restando i requisiti per l’accesso al bonus, questo è concesso fino al compimento dei tre anni del neonato. Le domande vanno fatte entro 90 giorni dalla nascita del bambino, per ricevere l’incentivo fin dalla nascita. Per le domande presentate oltre il termine, il contributo è erogato dalla data di presentazione delle domande. La maternità INPS, o quella dei Comuni sono cumulabili con questo incentivo, in quanto non ne pregudicano l'assegnazione.
I problemi iniziali
La macchina operativa organizzata dall’INPS è partita in ritardo, ecco perché è stato concesso, a coloro che hanno avuto il lieto evento all’inizio del 2015, e fino al 27 aprile, di presentare domande senza rimetterci niente fino al 27 luglio. Le famiglie che hanno fatto questo, in questi giorni stanno ricevendo i bonifici con gli arretrati fino al mese di giugno.
Infatti, una famiglia con un ISEE di 6.000 euro, con un bambino nato il 1° gennaio, in questi giorni riceverà un bonifico di 960 euro. Per tutti i nati dopo il 27 aprile, le domande seguono l’iter normale e verranno pagate man mano che si presenta la domanda.
News per domande respinte e per i pagamenti successivi
L’INPS ha comunicato che i pagamenti di luglio scatteranno subito, e si percepiranno entro fine agosto.
Per il mese di agosto, invece, si dovrà attendere settembre; successivamente, il Bonus andrà a pieno regime è verrà erogato ogni mese. Per le domande respinte a causa di un ISEE non presentato o errato, l’INPS, con il messaggio 5145 del 3 agosto, ha provveduto ad informare che è possibile chiedere il riesame dell’istanza tramite il modello allegato al messaggio stesso. Con il riesame, qualora la domanda venisse accolta, l’INPS elargirà gli arretrati dovuti dalla data di nascita del bambino. Nella stessa comunicazione, l’Istituto precisa che, tramite il PIN dispositivo, gli utenti possono controllare lo stato della domanda, oltre alle eventuali motivazioni, sia per i respingimenti che per le integrazioni di documenti per istanze più problematiche. Sempre tramite accesso al portale e relativa autenticazione, sarà possibile comunicare direttamente eventuali variazioni come l’IBAN, la residenza o qualsiasi altra comunicazione.