Un fondo rotativo che mira ad offrire nuove possibilità di lavoro, avviando una nuova attività professionale o di impresa, anche di piccole dimensioni è attivo per molti giovani. Negozi, ristorazione, imprese di servizi o studi professionali di vario genere, queste le attività coperte dal programma che offre un finanziamento a tasso zero per giovani tra i 18 ed i 29 anni. Ecco di cosa si tratta e tutte le notizie utili per gli aspiranti lavoratori autonomi.
L’offerta
Il fondo di cui trattiamo è il “selfiemployment” ed è destinato a soggetti iscritti al programma “Garanzia Giovani.
Ecco perché il perimetro di soggetti a cui si riferisce la possibilità è compresa tra giovani appena maggiorenni e quelli che hanno massimo 28 anni, 11 mesi e 30 giorni. Inoltre, questi giovani, devono rientrare tra i cosiddetti NEET, soggetti senza lavoro, senza percorsi scolastici e di formazione avviati. Il finanziamento è a tasso zero ed è rimborsabile in 84 rate mensili: si rivolge a tutti quei ragazzi che vogliono aprire una piccola attività economica, un lavoro autonomo o una attività di tipo professionale.
Varie forme di incentivo
L’operazione è partita dal Ministero del Lavoro che ha dato mandato all’Agenzia Invitalia di gestirla. Le forme di finanziamento previste sono 3, tutte senza interessi e fruibili anche da soggetti prive di garanzie reali.
In pratica, un finanziamento agevolato come interessi, ma anche come procedure, perché non vengono richiesti particolari requisiti di garanzia. Si va dal Microcredito, che offre tra i 5.000 ed i 25.000 euro, a quello esteso che arriva a 35.000 euro. Infine, i piccoli prestiti, che partono da 35.000 euro ed arrivano a 50.000 euro.
Le rate da restituire hanno una durata possibile fino a 7 anni, sono posticipate e la prima è prevista dopo 6 mesi dall’erogazione del prestito.
Domanda
Anche i soggetti che pur rientrando tra i NEET, non sono iscritti a Garanzia Giovani, possono presentare domanda. L’istanza di iscrizione al programma Garanzia Giovani, va presentata in via telematica ed il sito di riferimento è anpal.gov.it.
La gestione delle istanze infatti, verrà fatta dalla nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Una volta iscritti al programma, si potrà passare alla presentazione della domanda di acceso al finanziamento. In questo caso bisogna collegarsi ad invitalia.it, il portale dell’Agenzia che si occuperà di completare l’istruttoria delle domande. A corredo della domanda, va presentato il Business Plan, cioè il progetto di cosa si desidera fare.