Una novità introdotta nell’ultima manovra di Bilancio era rivolta a dare un sostengo alle famiglie che decidevano di avere un nuovo figlio ed a cercare di incrementare il numero delle nascite sempre più in calo in Italia. Si tratta del bonus Mamma Domani, assoluta novità per il 2017 ma che non era ancora partita perché doveva completare l’iter attuativo ed operativo. Il 28 aprile, con una nuova circolare, l’INPS conferma il via della misura e ne spiega tutti i dettagli.

Domande dal 4 maggio e retroattive

Il nuovo incentivo da 800 euro a nascita, aveva un a particolarità che lo distingueva dalle altre misure che si rivolgono a famiglie alle prese con una nascita o una adozione.

Per la prima volta, un incentivo per le nascite veniva concesso prima che si verificasse materialmente il parto, cioè al 7° mese di gravidanza. Un sostegno alle spese pre-parto, con una erogazione una tantum di 800 euro. Dopo una serie di rinvii e di ritardi che probabilmente erano dovuti alla messa in opera della piattaforma telematica che permetterà di presentare le istanze, l’INPS ha confermato il via all’operazione. Tutto e pronto e da giovedì 4 maggio, le mamme che hanno già partorito ( o adottato) e che sono in dolce attesa potranno fare domanda all’INPS. La circolare 78 del 28 aprile è abbastanza chiara su come funzionerà il meccanismo della misura.

Requisiti

Una novità importante per quanto riguarda il premio è il mancato collegamento alla situazione reddituale della famiglia a cui appartiene la mamma.

Nessun vincolo reddituale, di ISEE o simili come accade con il Bonus Bebè per esempio. Il premio in unica soluzione è erogato a tutte le famiglie senza distinzioni. In definitiva, gli unici requisiti necessari sono quelli relativi al parto o all’adozione. Potranno presentare istanza:

  • donne in attesa al 7° mese di gravidanza completato
  • donne che dal 1° gennaio 2017 hanno già partorito, anche prematuramente prima dell’8° mese di gravidanza
  • adozione sia nazionale che internazionale già confermata da una sentenza
  • affido preadottivo internazionale o nazionale confermato da ordinanza di un giudice

la domanda può essere presentata da cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno valido ai fini dell’assegno di natalità ordinario.

Domanda e documentazione da allegare

In base alla tipologia di richiedente, varia la documentazione da allegare all’istanza telematica che potrà essere presentata da soli se in possesso di credenziali di accesso e password ai servizi telematici dell’INPS. In alternativa, della compilazione e dell’invio delle domande se ne occuperanno Patronati e CAF o altri soggetti abilitati alla trasmissione.

La domanda va presentata una sola volta perché se inoltrata prima della nascita, non va confermata dopo l’evento. Solo nei casi di presunti parti gemellari, alla presentazione dell’istanza del 7°/8° mese di gravidanza, ne andrà presentata un’altra a parto avvenuto, perché andranno inviate le informazioni relative a tutti i nuovi nati per consentire all’INPS di adeguare il bonus al numero dei bambini. Per le domande presentate prima della nascita vanno allegati il documento di riconoscimento della madre ed il certificato medico in cui il ginecologo attesta l’ingresso della mamma nell’8° mese di gravidanza, sia cartaceo che telematico per i dottori che hanno accesso al sistema telematico. È concesso il bonus anche a mamme che pur avendo superato il 7° mese di gravidanza, malauguratamente non hanno completato il parto per una interruzione della gravidanza.

Nel caso di domande per bambini già nati, la domanda deve essere corredata dai codici fiscali dei figli e dal certificato rilasciato dalle ASL che ne attesti la nascita. Per le adozioni e gli affidi, da allegare le copie delle sentenze o delle ordinanze relative. Le domande possono essere presentate entro un anno dalla nascita e nel caso di nascite avvenute tra il 1° gennaio 2017 ed il 4 maggio 2017, la decorrenza dell’anno utile alle istanze parte proprio dal 4 maggio.