Le politiche familiari a sostegno della natalità sono da diverso tempo al centro del dibattito politico e sociale. Diversi gli aiuti e le agevolazioni pensate per andare incontro ai genitori e alle famiglie in generale che hanno avuto, come fine ultimo, quello di sostenere le spese e le uscite legate alla crescita di un figlio. I continui interventi e i sempre più numerosi cambiamenti (insieme ai ritardi e ai rinvii) hanno tuttavia fatto dubitare spesso i soggetti interessati dell'effettiva attuazione delle misure previdenziali stesse.

Sul bonus mamma in particolare tanto si è atteso prima della sua ufficializzazione, ma oggi - finalmente - una data precisa è stata resa nota: dal 4 maggio infatti sarà possibile inoltrare le domande per poter usufruire del bonus pari a 800 euro destinato alle mamme in attesa e alle neo mamme.

Requisiti

Il premio sarà riconosciuto dall'Inps a tutte le mamme che:

  • sono al settimo mese di gravidanza (inizio ottavo mese) oppure hanno avuto un bambino o adottato o preso in affido un minore nel 2017;
  • sono cittadine italiane o appartenenti all'Unione Europea, oppure ancora alle donne con status di rifugiate politiche o in possesso di permesso di soggiorno europeo di lungo periodo.

L'importo, erogato in un'unica soluzione, come già accennato sarà pari a 800 euro e verrà riconosciuto non complessivamente ma per ogni evento e per ogni figlio nato o affidato/adottato.

Presentazione domanda

Le richieste dovranno essere presentate telematicamente tramite portale INPS al compimento del settimo mese di gravidanza o comunque entro un anno dalla nascita del bambino. Per tutte le nascite avvenute prima del 4 maggio (e per tutti i bambini nati dopo il primo gennaio 2017) lo stesso termine slitta di un anno ed inizia a decorrere a partire dal giorno in cui sarà possibile presentare domanda (ovvero come già detto dal 4 maggio 2017).

I soggetti beneficiari potranno:

  • usufruire dei servizi telematici presenti sul sito dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale usando il PIN cittadino;
  • rivolgersi al Contact Center chiamando il numero 803164 (gratuito da telefono fisso):
  • oppure chiedere assistenza ad uno dei Caf presenti su tutto il territorio nazionale autorizzati ad inoltrare le domande.

Sarà inoltre necessario certificare il proprio stato di gravidanza tramite apposita documentazione mentre, se la domanda verrà presentata dalla madre a parto già avvenuto basterà autocertificare nella stessa richiesta il codice fiscale del bambino.