Tra i provvedimenti introdotti dal decreto Cura Italia vi è anche la possibilità di sospendere fino a 18 mesi il pagamento delle rate per chi ha in corso un mutuo per acquisto prima casa.

La situazione economica nel nostro Paese è ancora molto difficile considerato che molte attività, almeno per il momento, sono state costrette a chiudere in ossequio alle norme in vigore per contrastare il contagio dovuto alla diffusione del Coronavirus.

Con il decreto legge emanato il 2 marzo, il governo aveva disposto la possibilità di accedere al fondo di solidarietà solo per chi aveva avuto una sospensione dal lavoro o una riduzione dell’attività lavorativa.

Ora con il decreto Cura Italia l’opportunità è stata estesa anche a lavoratori autonomi e possessori di partita Iva, che certificano sotto la loro responsabilità, per il trimestre successivo a febbraio 2020, una riduzione del reddito superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019 dovuta alle restrizioni resesi necessarie per combattere il virus.

I requisiti per accedere al fondo di solidarietà

Per poter accedere al fondo di garanzia di solidarietà, gestito da Consap, bisogna avere in corso un mutuo riferito ad un immobile di valore non superiore ai 250 mila euro e deve essere decorso almeno un anno del piano di ammortamento iniziale.

Altri requisiti per accedere alla misura sono: aver perso il lavoro, sia esso a tempo determinato o indeterminato, essere in cassa integrazione da più di 30 giorni, aver visto cessato un rapporto di lavoro parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia e avere una invalidità civile superiore all’80 per cento.

E' fondamentale dunque che il richiedente dimostri di aver avuto delle difficoltà dovute alla situazione economica italiana di questo periodo, di fatto connaturata alla pandemia da coronavirus.

La modulistica per presentare la domanda

La misura si rivolge a coloro che hanno stipulato un mutuo per acquisto prima casa, una surroga, un mutuo cartolarizzato e ai titolari di prestiti di credito al consumo che abbiano una durata di almeno 24 mesi.

La domanda può essere scaricata dal sito consap.it, che l’istituto non ha ancora predisposto in attesa del decreto attuativo, e successivamente andrà presentata presso la banca con cui si è stipulato il mutuo.

Sarà l’istituto bancario entro dieci giorni dalla presentazione della domanda ad inoltrare la documentazione al Consap, che entro altri quindici giorni dovrà rispondere. Ci sono quindi da considerare almeno venticinque giorni lavorativi per avere la risposta, la domanda potrebbe essere rifiutata qualora il richiedente in passato abbia già usufruito di misure analoghe per la sospensione del mutuo.