Nella giornata di martedì 3 maggio 2016, a partire dalle ore 9.30, è previsto lo Sciopero Generale regionale circoscritto alla regione Toscana. La mobilitazione è stata proclamata da più sindacati, tra cui: Cgil FP, Cisl FP, Uil PA e Uil FPL. Saranno oltre 100mila i lavoratori coinvolti e facenti parte degli enti pubblici toscani (sanità, regione, ministeri e servizi sanitari privati). In ogni caso, saranno garantiti i servizi pubblici essenziali.
Le ragioni dello sciopero in Toscana del 03/05
Molteplici i punti che sono alla base dello sciopero regionale in Toscana.
L’argomento principale dell'agitazione riguarderà il rinnovo dei contratti, con le retribuzioni ferme da più di sei anni e i vincoli pensionistici imposti dalla legge Fornero. Comunque sia, oggetto della mobilitazione saranno anche il consolidamento dei rapporti con la regione Toscana circa la riforma dell’attuale sistema socio-sanitarioe, a tal proposito, verrà aperto un dibattito sulle riforme istituzionali, che possa essere motivo di confronto tra i dipendenti pubblici toscani e le istituzioni.
L’inizio della protesta sindacale è previsto per le 9.30 di martedì 3 maggio 2016 a Firenze, nei pressi di piazza Indipendenza e terminerà a piazza Santissima Annunziata, con un comizio al quale prenderanno parte i vertici dei tre sindacati principali (Cgil FP, Cisl FP, Uil PA e Uil FPL).
Lo sciopero durerà per l’intera giornata di domani.
Possibili disservizi in seguito alla protesta sindacale
Poiché losciopero regionale in Toscana riguarderà il settore pubblico, potrebbero esserci vari disservizi nella giornata di martedì 3 maggio 2016. Non sarà possibile, infatti, garantire la normale erogazione dei servizi pubblici, a seguito dell'agitazione regionale del pubblico impiego per tutta la giornata.
Tuttavia, a tutela dei cittadini saranno garantitii servizi pubblici essenziali, in modo da non incorrere in malfunzionamenti in settori delicati e necessari quali rifiuti e sanità. Problemi potrebbero insorgere, invece, per quanto riguardo l’apertura degli sportelli all’interno degli uffici comunali.