Alle porte di Firenze, nel comune di Sesto Fiorentino, poco prima delle 22.00 della sera dell'11 gennaio, un incendio di grandi dimensioni ha sorpreso un centinaio di extracomunitari che avevano trovato alloggio e riparo all'interno di un capannone.

L'ex mobilificio, sito in via Avogadro, era divenuto un luogo di riparo per diverse e sfortunate persone, principalmente di origine somala. Un cittadino africano di 35 anni ha perso la vita durante il drammatico incidente: è stato soccorso dai vigili del fuoco e portato fuori dall'edificio, dove i volontari del 118 hanno fatto il possibile per rianimarlo.

Trasportato al vicino ospedale Careggi, è morto poco dopo. Altre 3 persone sono state ricoverate per intossicazione da fumo, ma non sono in pericolo di vita.

I vigili del fuoco, intervenuti con 27 unità e 9 veicoli antincendio, hanno ispezionato l'intero edificio fino alle 2 del mattino, alla ricerca di altri sopravvissuti e persone bisognose di cure. Fortunatamente il bilancio di morti e feriti è rimasto invariato. Le cause dell'incendio sono, con molta probabilità, accidentali: forse un fornellino o un corto circuito.

L'ex mobilificio è ormai inagibile

Il 118 ha allestito un punto medico, mentre la protezione civile ha distribuito coperte per ripararsi dal freddo. È stata installata anche una cucina da campo, insieme a 2 tendoni di emergenza, per fornire bevande calde a chi è rimasto nelle vicinanze del capannone, mentre il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha messo a disposizione una palestra per ospitare gli sfollati, ed alcuni mezzi per il loro trasferimento.

Lo stabile era stato occupato nel dicembre 2014 da una cinquantina di extracomunitari, tutti profughi richiedenti asilo che erano stati ospitati, in precedenza, in strutture di accoglienza per qualche mese. Negli anni, la comunità si è raddoppiata. Resta l'esigenza di trovare, prima di tutto, una sistemazione più stabile per queste persone e, in un secondo momento, una soluzione a più ampio raggio per quella che ormai è diventata una vera e propria emergenza profughi.

Solo nel 2016, infatti, 5.022 persone sono morte in mare nel tentativo di raggiungere l'Europa. Secondo i dati Unhcr, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, sono sbarcate lungo il Vecchio Continente 361.678 persone, di cui 181.405 in Italia e 173.447 in Grecia.