Un'alternativa da prendere in considerazione rispetto al tradizionale conto corrente è il conto deposito, cioè un deposito del proprio denaro che produce interessi. Differenze tra conto corrente e conto deposito: Analizzando le differenze tra conti correnti e conti deposito è fondamentale mettere in evidenza che i secondi permettono solo operazioni molto limitate, che sono quelle del prelievo di denaro, oppure il trasferimento di denaro da un conto corrente di riferimento a un conto deposito che si può avere presso qualsiasi banca; inoltre, hanno dei costi di gestione bassissimi, talvolta addirittura pari a zero, proprio perché la gestione del conto deposito viene fatta quasi esclusivamente on line e ciò si traduce in una riduzione dei costi per la banca.

Conto deposito libero o vincolato:  La caratteristica principale del conto deposito è la remunerazione degli interessi, anche se il denaro non viene vincolato: questo è il caso del conto deposito libero. Tuttavia se il cliente non ha esigenze di liquidità immediata, vincolando la somma di denaro versata sul conto deposito può ottenere maggiori interessi proporzionalmente al tempo durante il quale si decide di vincolare il denaro, che può andare da 1 a 36 mesi: in questo caso si parla di conto deposito vincolato.

Tassazione dei conti deposito

Garantiti dal FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) fino a 100,000 Euro, i conti deposito hanno una tassazione che ha subito un rialzo al 26% dal 1° luglio 2014, secondo quanto stabilito dal Decreto Legge n°66 del 24 Aprile 2014.

Bollo a carico del cliente: Per quanto riguarda il bollo, se precedentemente era a carico delle banche, per il costo ridotto di solo 1,81 Euro, da quando è stato introdotto il bollo proporzionale, le banche hanno previsto il pagamento a carico del cliente.

Fattori di rischio per il cliente: I conti deposito rappresentano un modo sicuro per accumulare i risparmi, in quanto il fatto che la banca sottoscriva per obbligo delle garanzie, riduce i fattori di rischio per il cliente, limitando la possibilità di un mancato pagamento del capitale e degli interessi alla fine del periodo di sottoscrizione da parte dell'istituto bancario stesso.

Far fruttare il proprio capitale: In un momento in cui i piccoli investitori cercano un modo per far fruttare, senza grandi rischi, il proprio capitale, conoscere tutte le alternative presenti sulla piazza rappresenta un gran beneficio per valutare e confrontare tutte le possibilità per grandi o piccoli investimenti.