Quando si pensa a forme d'investimento a basso rischio, i Buoni Fruttiferi Postali sono sicuramente una tra quelle più conosciute. Emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti: il Buono Fruttifero Postale, che si sottoscrive e rimborsa presso tutti gli uffici postali, è un titolo emesso dalla CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e garantito dallo Stato Italiano con un tasso d'interesse crescente nel tempo, che si rimborsa insieme al credito investito. Nessuna spesa di gestione né di sottoscrizione: Tale titolo non ha spese di gestione né di sottoscrizione, quindi risulta molto conveniente per il richiedente, il quale può decidere di svincolare l'intero importo o una parte di esso anche prima della scadenza prevista dal contratto secondo le proprie esigenze.
Imposta di Bollo, ritenuta fiscale e durata dei buoni: Con una ritenuta fiscale del 12,50%, che si attesta a tale percentuale dal 1987, e soggetto solo all'Imposta di Bollo per i capitali che superano i 5,000 Euro, il BFP ha una durata variabile da 18 mesi a 30 anni se sottoscritto prima del 2000, e fino a 20 per quelli attuali, mantenendo la somma investita protetta e in crescita nel tempo.
Buoni fruttiferi sicuri e redditizi - Tasso nominale e rendimento dei buoni
I buoni fruttiferi, di cui è possibile la cointestazione fino a un massimo di quattro persone solo se maggiorenni (infatti, se il soggetto intestatario è minorenne, deve essere unico), rappresentano ancora oggi uno degli investimenti più sicuri e redditizi, soprattutto se si vincola la somma investita per periodi lunghi con i buoni ordinari, poiché si ha un reddito cumulativo per ogni anno, senza perdere la possibilità di svincolare in qualunque momento senza perdite la somma iniziale.
Infatti, il rischio di non riavere il capitale né gli interessi maturati è legato in maniera diretta alla garanzia dello Stato Italiano, che solo a seguito di un suo fallimento economico potrebbe non far fede agli accordi stipulati con Poste Italiane. Con particolare attenzione al tasso nominale, che indica il reale rendimento del buono, esistono molte formule che permettono di investire capitali in base alla scelta della durata dell'investimento, anche legate a BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), correlate al loro indice di rischio.
Un'ulteriore distinzione da fare è quella tra buoni fruttiferi di tipo cartaceo e buoni fruttiferi dematerializzati. I primi sono emessi dalle Poste, con la possibilità di cadere in prescrizione a favore delle Poste stesse trascorsi 10 anni dalla scadenza; i secondi sono riservati a chi ha un conto corrente presso le Poste, sono richiedibili on-line, e vengono rimborsati con gli interessi direttamente sul conto del cliente alla scadenza.
Per gli utenti, la possibilità di richiedere un rimborso a vista, cioè in qualunque momento, rappresenta un grosso vantaggio, che permette di avere in un certo qual modo un continuo controllo sul proprio capitale, i cui interessi possono essere tenuti sotto controllo anche attraverso il sito della CDP, che permette di calcolare in maniera aggiornata il capitale investito sommato al capitale maturato.