Da un conto deposito vincolato è possibile attualmente ottenere un guadagno reale, ovverosia un rendimento positivo al netto della tassazione sugli interessi, al 26%, dei bolli e delle eventuali spese di gestione applicate dalla banca? Ebbene, al riguardo il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) ha rilevato e confrontato quelli che sono attualmente sul mercato i rendimenti dei conti deposito con vincolo focalizzando in particolare l'attenzione sulla durata a 12 mesi. E' chiaramente difficile stimare quella che sarà da qui a dodici mesi l'inflazione in Italia, ma considerando i valori attuali dell'indice dei prezzi al consumo, attorno allo 0%, in effetti secondo il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) da un conto di deposito vincolato è possibile strappare sulla scadenza dei dodici mesi un guadagno reale che di norma è più alto per i prodotti proposti dalle banche online rispetto agli istituti di credito tradizionali. Ma quale scegliere allora? Ebbene, al riguardo il Centro Tutela Consumatori Utenti raccomanda di diffidare dei tassi di interesse civetta, ovverosia quelli promozionali che di norma durano per brevissimi periodi rispetto al tasso base che è poi decisamente più basso. Inoltre, sono preferibili i prodotti che non necessitano l'apertura di un conto corrente dedicato, altrimenti il rischio è quello che a carico del cliente scattino inesorabilmente ulteriori spese.

Attenzione anche a come viene pubblicizzato il tasso di interesse attivo visto che questo quasi sempre viene riportato al lordo rispetto al rendimento netto che si ottiene invece sottraendo non solo la tassazione al 26% sugli interessi, ma anche l'imposta di bollo. E visto che stiamo parlando di conto di deposito vincolato, è chiaro che prima della sottoscrizione occorre accertarsi delle caratteristiche del prodotto, ovverosia se si può estinguere in anticipo e nel caso a quanto ammontano le penali, spesso pesanti, applicate rispetto a tasso di interesse originario al momento dell'attivazione del vincolo.