Nel 2015 i grandi produttori automobilistici hanno venduto complessivamente 17,6 milioni di autovetture nei soli Stati Uniti d'America, stabilendo un nuovo record nel settore.Le vendite dello scorso anno hanno infatti superato il precedente record stabilito dalle 17,4 milioni di automobili vendute nel 2000. Inoltre, rispetto all'anno precedente, le vendite sono aumentate del 6% .La General Motors (GM), il più grande produttore nazionale, ha annunciato di aver aumentato le vendite del 8 % rispetto al 2014 arrivando a 3,1 milioni di automobili vendute.

Analogamente la Ford ha venduto il 5,3% in più di auto rispetto all'anno precedente, per un totale di 2,6 milioni.

Alcuni dei risultati raggiunti

Buoni risultati raggiunti anche da FCA che cresce anche in Europa. L'azienda italo-americana rispetto al 2014 ha venduto il 7% in più, 2,2 milioni di veicoli, a "pari merito" con Toyota che però sale del 11%. Il Wall Street Journal ritiene che l'aumento delle vendite dell'ultimo anno sia stato trainato soprattutto dal crollo del prezzo dei carburanti. Il prezzo medio di un gallone di benzina negli Stati Uniti è di circa $ 2 al gallone, circa 50 centesimi di euro al litro.Meno del latte!

Intervistato da USA Today, Mark Scarpelli, vicepresidente del NADA in Illinois (National Automobile Dealers Association), ritiene che le vendite siano cresciute soprattutto grazie alla "necessità" della maggior parte degli Statunitensi di acquistare una nuova auto.

Stando infatti ai dati ripresi dal quotidiano statunitense, la tipica auto in circolazione negli Stati Uniti avrebbe 11 anni e mezzo alle spalle.Gli analisti però sono concordi nell'attribuire una parte del merito alla ripresa del mercato del lavoro. Rispetto al 2014, nel 2015 il tasso d'occupazione è aumentato del 2%, raggiungendo il 59,3%.

Il dato più alto dal 2010. Anche i salari sono cresciuti nel medesimo lasso di tempo, +5,1%.Anche per il 2016, i produttori di auto sono fiduciosi di riconfermare gli stessi risultati raggiunti nel 2015. "L'economia degli Stati Uniti continua a crescere e noi ci aspettiamo un ulteriore anno di vendite record nel 2016" ha dichiarato Mustafa Mohatarem, capo economista di GM.

I produttori di auto non tengono il passo in borsa

I risultati conseguiti nelle vendite e l'aumento dei guadagni per le aziende automobilistiche, un aumento a doppia cifra per Ford e GM secondo le previsioni di Yahoo Finance (i dati ufficiali non sono ancora stati pubblicati), non sono stati accompagnati da un aumento del valore azionario di queste in borsa.Rispetto al 2014 le azioni di Ford hanno perso l'8,75% del proprio valore, il 12% GM. Considerando i dati relativi al 2013, le azioni dei due principali produttori di auto americani hanno perso rispettivamente il 10,79% e il 19,33% del proprio valore.

La causa di ciò secondo Yahoo Finance sarebbe riconducibile alla natura stessa delle azioni dei titoli automobilistici che non offrono tassi di rendimento comparabili a titoli tecnologici come Google, Amazon o Facebook.Inoltre, secondo il CEO di Ford Mark Fields "Wall Street non ha più fiducia che il mercato delle automobili possa crescere ancora".Lo sviluppo di nuove tecnologie ha spinto infatti gli investitori a puntare su titoli considerati più remunerativi sul lungo termine. Nelle ultime hanno infatti, Tesla, la produttrice di auto elettriche, è cresciuta del 5%, vendendo solo 50 mila vetture.