Ci sono importanti potenzialità di sviluppo nella Green Economy, il settore dell'economia deputato alla implementazione sul piano globale delle fonti di energia pulita. C'è la possibilità, infatti, di importanti ricadute delle energie rinnovabili sul piano occupazionale, allorché quasi tutti gli indicatori più accreditati attribuiscono un futuro luminoso proprio alla ricerca e alla realizzazione di nuovi impianti in questa materia.

Le indicazioni dalla MCE

"Il bisogno di ridurre la bolletta energetica nazionale e allo stesso tempo la necessità di abbattere le emissioni di CO2, rendono lo sviluppo delle energie rinnovabili un tema irrinunciabile e una sfida non più rimandabile".

Queste le indicazioni date alla MCE, Mostra Convegno Export, forse la maggiore manifestazione nazionale dedicata all'impiantistica civile e industriale nel campo delle energia rinnovabile.

Ma per dar corpo e sostanza a quelle che sembrano solo mere enunciazioni o previsioni, alla MCE hanno elaborato e distribuito un prodotto veramente interessante, un manuale dedicato alle vecchie, e soprattutto nuove professioni, che riguardano il campo delle energie alternative. 

Sul sito Mcexpocomfort.it si possono trovare preziose informazioni in materia, in previsione del prossimo appuntamento previsto alla Fiera di Milano dal 18 al 21 Marzo 2014.

Green Economy ed energia pulita in Italia

Da questo punto di vista c'è da dire che l'Italia, nonostante la crisi, continua a dimostrarsi un Paese molto attento allo sviluppo di nuove professioni e professionalità legate alla ricerca e all'innovazione. Una volta superati gli intoppi dovuti all'incertezza cronica delle normative e all'appesantimento della burocrazia, si profilano scenari d'avanguardia anche qui da noi, con la possibilità concreta di valorizzazione di quelle che solitamente sono definite eccellenze, niente affatto rare in Italia. Eccellenze che si trovano sia nel campo delle risorse umane sia in quello della qualità aziendale più complessiva.

Green Economy ed energia pulita, i nuovi posti di lavoro 

Ecco, dunque, da dove si attendono nuovi posti di lavoro. E sono nuovi posti qualificanti, potenzialmente, in grado di operare svolte importanti in direzione del superamento del periodo di crisi economico-finanziaria in atto. Prendono il via, dunque, aggiornamenti professionali a tutto campo per impiantisti, certificatori, ingegneri, progettisti e quant'altro, per dare un nuovo impulso in direzione della Green Economy.

"Le professioni green", la guida elaborata per la MCE, sarà quindi uno strumento importante di orientamento e di stimolo verso un mercato che, secondo lo United Nations Environmental Programme (UNEP) prevede addirittura 54 figure professionali che riguardano "il settore agricolo, manifatturiero, la ricerca e sviluppo, l'amministrativo e le attività di servizio che contribuiscono sostanzialmente a preservare e rafforzare la qualità dell'ambiente, a proteggere l'ecosistema e la biodiversità, a ridurre i consumi di energia, materiali e materie prime come l'acqua a minimizzare e a ridurre i processi di inquinamento dell'ambiente".

Un futuro che si prospetta roseo nel campo dell'energia pulita, del risparmio energetico e delle opportunità di lavoro.