Emergono finalmente le prime notizie sui dettagli dei Pas, Percorsi abilitanti Speciali, gli ex Tfa speciali predisposti per l'abilitazione dei docenti precari della Scuola italiana che possono vantare determinati requisiti di servizio. Ieri, 13 novembre, si è svolto un importante incontro tra Ministero dell'istruzione e sindacati di categoria, per discutere la bozza di decreto sull'avvio dei corsi.

Indiscrezioni sull'esito dell'incontro, pubblicate sul sito specializzato OrizzonteScuola, rivelano dopo lunghissime attese e molte polemiche le intenzioni del Miur in merito a date, durata e modalità di svolgimento dei percorsi.

Vediamo insieme cosa è emerso. 

L'inizio dei corsi abilitanti è previsto per la seconda metà del mese di dicembre 2013: rimane solo un mese, quindi, per organizzarne lo svolgimento. Un lasso di tempo brevissimo, se si considera che molti Uffici Scolastici Regionali non hanno ancora pubblicato l'elenco degli ammessi e che molte Università non hanno ancora delineato la loro offerta formativa in merito. Troppo ottimismo da parte del Miur?

La conclusione dei Pas, sempre secondo le indiscrezioni sull'incontro, è invece fissata per giugno 2014. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento, si ipotizza che una parte dei corsi potrà essere seguita online, facilitando così la frequenza e la conciliazione con un eventuale lavoro.

Ancora nessuna notizia, invece, su un tema che interessa molto gli abilitandi, i costi: secondo le indiscrezioni che circolano da tempo, dovrebbero oscillare tra i 500 e i 2 mila euro. 

Per le classi di concorso nelle quali il numero di corsisti supera i posti messi a disposizione dalle Università, la bozza di decreto prevederebbe lo scaglionamento secondo i due criteri dell'assenza di altra abilitazione e dell'anzianità di servizio, con l'anzianità anagrafica a fare da discriminante in caso di parità di punteggio.

Molte, comunque, le questioni che rimangono irrisolte,  dall'anno scolastico 2012/2013 come requisito di servizio valido (aspetto non ancora formalizzato nella normativa), all'attivazione dei corsi per la scuola dell'infanzia e primaria (si registrano resistenze da parte degli atenei di scienze della formazione). Irrisolto anche il nodo dei permessi per il diritto allo studio: i termini per le domande relative ad essi sono in scadenza. 

E gli aspiranti ai Pas scuola rimangono ancora in attesa di lumi. Fino a quando?