Annuncio a sorpresa della banca italiana Unicredit. Entro il 2018 ci sarà un taglio dei dipendenti di circa 8.500 persone di cui circa 5.700 nelle filiali italiani. La notizia è giunta mentre è in corso la verifica da parte degli ispettori della Banca Centrale Europea circa la veridicità dei bilanci delle filiali della Unicredit. Un annuncio che arriva dopo che è stato ufficializzato il bilancio 2013 con una perdita di circa 14 miliardi di euro. Un risultato pesantissimo sui conti della banca italiana se si pensa che a budget era previsto un utile di circa 400 milioni di euro.
Sebbene la perdita sia pesante, a livello contabile, il board dell'istituto bancario sta effettuando una pulizia contabile rettificando avviamenti per 9,3 miliardi in Europa e accantonando ulteriori somme a copertura di eventuali sofferenze. Quest'operazione, secondo quanto confermato dal Ceo Ghizzoni aiuterà la banca ad aumentare l'offerta di credito e di sfruttare la ripresa economica stimata dagli analisti per la metà del 2014.
La pulizia dei conti con la capillare rete bancaria, la quale è una delle migliori in europa, porterà nel breve tempo possibile a ridurre il costo del credito portando il livello di copertura dei crediti deteriorati fino al 55 per cento.Nel comunicato riguardante il piano industriale 2015 - 2018, l'azienda si pone l'obiettivo di aumentare l'utile sino a 6,6 miliardi.
Di questo risultato, ben 1,2 miliardi arriveranno dal taglio di personale nel quadriennio. Una scelta coraggiosa per il management della banca che conta, nel più breve tempo possibile, di rafforzare la propria struttura finanziaria per tornare ad essere il top in Europa. Per far ciò è prevista la creazione di una "Bad Bank" in collaborazione e sinergia con Intesa San Paolo e la quotazione in borsa di Fineco per garantirsi liquidità e crescita per futuro.
Sono bastate queste dichiarazioni per far schizzare il titolo in borsa.