Come già accennato nel corso di precedenti contributi, una volta concluse le Elezioni Europee l'esecutivo si appresta ad affrontare i tanti nodi previdenziali ancora irrisolti, con la manovra su prepensionamento statali e pensione anticipata 2014 che avrà la priorità su altre (si parla del 13 giugno come possibile data di approdo della discussione alla Camera).
In occasione del recente intervento incentrato sulla misura del prepensionamento statali, il ministro Madia ha in particolare sottolineato che presto ci saranno delle novità anche in tema di opzione contributivo donne, ma al di là dei singoli provvedimenti l'impressione è che l'intero contesto previdenziale viva un momento di grande fermento.
Entriamo dunque nel dettaglio cercando di fare il punto in tema di opzione contributivo donne e richiamando gli attuali requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia 2014, istituto che potrebbe essere rivisto in conseguenza della manovra sul prepensionamento.
Opzione contributivo donne: requisiti, novità e prospettive
L'opzione contributivo donne costituisce in particolare un regime sperimentale disciplinato dall'art. 1, comma 9, legge 243 del 2004; l'istituto si rivolge esclusivamente alla lavoratrici e consente di accedere al pensionamento anticipato raggiunti i 57 o 58 anni d'età più 35 di contributi, il tutto a fronte di assegni pensionistici decurtati rispetto a quelli cui si avrebbe diritto in caso di calcolo col retributivo (il picco di decremento massimo è del 20% circa).
Ad oggi, possono fruire dell'opzione contributivo donne tutte le lavoratrici con anzianità contributiva di almeno 18 anni al 31 dicembre 1995 che non abbiano già maturato i requisiti per accedere alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2007 e quelle con anzianità contributiva inferiore, a patto che non abbiano già esercitato in passato il diritto di opzione e utilizzo del contributivo. Non possono invece accedere all'opzione contributivo donne le lavoratrici in mobilità lunga e quelle autorizzate ai versamenti volontari entro il 20 luglio 2007.
Questa l'attuale configurazione, ma come accennato in apertura potrebbero presto esserci delle novità in particolare per quel che concerne la scadenza; in teoria ci sarebbe tempo sino al 2015, ma per via del meccanismo delle finestre in molte sono già alle ultime settimane utili per poter inoltre domanda. Da mesi il governo Renzi promette di dar corso ad una proroga della scadenza per poter fare domanda, e finalmente il ministro Madia è ritornato sull'argomento sottolineando come preso si darà corso al tanto atteso rinvio dei termini.
Come accennato, il ministro interverrà in Parlamento durante i primi giorni di giugno, e non è da escludere che in quell'occasione possano arrivare importanti novità in tema di opzione contributivo donne.
Il numero uno della PA dettaglierà in particolare la manovra sul prepensionamento statali, un provvedimento che potrebbe riscrivere l'intero istituto della pensione anticipata 2014. Il panorama previdenziale si presenta dunque estremamente sfaccettato e molti cittadini hanno sottolineato di sentirsi disorientati; in considerazione di ciò abbiamo deciso di richiamare anche i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia 2014, sia per uomini che per donne.
Pensione di vecchiaia 2014: requisiti, novità e prospettive
Ad oggi, per accedere alla pensione di vecchiaia 2014 è necessario possedere alcuni requisiti che variano da uomo a donna.
Ecco il prospetto dettagliato:
- Per gli uomini, 66 anni e 3 mesi (senza distinzione tra pubblico e privato);
- Per le donne, 66 anni e 3 mesi per chi sia impiegato nel pubblico, 64 anni e 9 mesi per chi è lavoratrice autonoma, 63 anni e 9 mesi se si è impegnati nel comparto privato.
Al momento, come già accennato, non è allo studio una modifica dell'istituto della pensione di vecchiaia 2014, ma considerato lo stato di assoluto fermento l'impressione è che ogni settore previdenziale possa presto essere revisionato. Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati.