Ad Elezioni Europee concluse è ripreso il dibattito relativo a prepensionamento statali e pensione anticipata 2014; sul tavolo c’è la proposta del ministro della PA Marianna Madia, che in queste settimane va dettagliando con sempre maggiore chiarezza l’ipotesi di concedere l’uscita anticipata dal lavoro a circa 20mila dipendenti pubblici.
A breve la discussione approderà in Parlamento (si parla della seconda settimana di giugno), cerchiamo dunque di fare il punto della situazione esaminando anche il pensiero relativo alla manovra espresso di recente dal Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano.
Prepensionamento statali e pensione anticipata 2014: Madia parla di anticipi di 6 mesi o 1 anno, Damiano non ci sta e rilancia
La proposta formulata dal ministro Madia in tema di prepensionamento statali e pensione anticipata 2014 è ormai nota; il numero uno della PA vorrebbe accordare l’uscita anticipata a circa 20mila dipendenti pubblici etichettati come esuberi, precisando però come gli anticipi saranno limitati a sei mesi, massimo un anno.
Il Ministro ha tenuto inoltre a precisare che il prepensionamento sarà attuato solo a certe condizioni (su tutte l’impossibilità di ricollocare l’individuo in altre amministrazioni, anche diverse da quelle di appartenenza) ma nonostante un raggio d’azione così limitato in molti si sono già scagliati contro l’ipotesi di prevedere il ricorso ad un simile istituto solo ed esclusivamente a vantaggio dei lavoratori pubblici.
Su tutti il parere di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, stando al quale una manovra dalla portata così ampia non può essere limitata ai soli dipendenti pubblici ma va estesa anche ai lavoratori privati: ‘Non concordiamo sul fatto che possano esserci anticipazioni, anche brevi, dell’età del pensionamento rispetto all’attuale normativa se questo non riguarda anche i lavoratori dei settori privati - ha dichiarato l’ex ministro del Lavoro parlando di prepensionamento statali e pensione anticipata 2014 - Se si pensa ad un intervento strutturale che per noi significa utilizzare nuovamente le quote o la flessibilità, dovrà essere una soluzione omogenea per tutti i settori di lavoro, pubblici e privati’.
Anche i sindacati, con la CGIL in testa, hanno più volte appoggiato la proposta di Cesare Damiano, ma sin qui la linea di pensiero dell’ex ministro del Lavoro non si è ancora imposta; molto dipenderà dall’esito del dibattito che avverrà in Parlamento a inizio giugno (si parla del 13 come possibile data), ma gli scenari potrebbero essere diversi rispetto a qualche settimana fa.
Il governo non è mai stato così forte dal suo insediamento, ecco che la possibilità di poter lavorare sul lungo periodo potrebbe portare a formulare delle soluzioni meno drastiche e maggiormente ponderate; la manovra sul prepensionamento statali potrebbe infatti riscrivere l’intero istituto della pensione anticipata 2014 e sarebbe davvero inaccettabile se la misura dovesse interessare solo i dipendenti pubblici.
Sperano in un massiccio ricorso allo strumento del prepensionamento soprattutto i lavoratori precoci, con il ministro Poletti ad aver già compiuto una piccola apertura riguardo l’utilizzo dell’istituto proponendone l'estensione a tutti gli over 60 rimasti senza un impiego.
A questo punto non resta che attendere l’appuntamento del 13 giugno; noi continueremo a tenervi aggiornati su riforma della previdenza, prepensionamento statali e pensione anticipata 2014.
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