Nonostante l’intero contesto pensionistico italiano viva un momento di grande fermento, restano ancora molti i capitoli previdenziali che il governo dovrebbe affrontare, a cominciare dall’opzione contributivo, una soluzione valida solo per le lavoratrici donne sulla quale l’esecutivo non ha ancora mantenuto la parola data.



L’assoluta fragilità dell’attuale contesto previdenziale può inoltre produrre confusione ed incertezza per chi si avvicina all’uscita dal lavoro, e in considerazione di ciò abbiamo deciso di riepilogare i requisiti necessari per accedere alla pensione di vecchiaia 2014 Inps per uomini e donne.



Pensione vecchiaia 2014 INPS: requisiti per uomini e donne



Come anticipato pocanzi, andiamo a riepilogare i requisiti necessari all’accesso alla pensione di vecchiaia 2014 INPS:



  • Per gli uomini, 66 anni e 3 mesi (senza distinzione tra pubblico e privato);
  • Per le donne, 66 anni e 3 mesi per chi sia impiegato nel pubblico, 64 anni e 9 mesi per chi è lavoratrice autonoma, 63 anni e 9 mesi se si è impegnati nel comparto privato.



Questo l’attuale contesto normativo per l’accesso alla pensione di vecchiaia 2014 INPS, ma il quadro di riferimento generale potrebbe presto cambiare; il governo Renzi sta infatti lavorando a meccanismi previdenziali nuovi e basati sul ricorso all’istituto del prepensionamento, con ulteriori strumenti (pensiamo all’APA, l’Assegno Pensionistico anticipato) in via di definizione.



Quello che sta per nascere è certamente un sistema previdenziale nuovo, ma è bene chiarire come al momento non siano in discussione modifiche ai requisiti su esposti e necessari per poter accedere alla pensione di vecchiaia 2014 INPS. L’ente pensionistico potrebbe invece essere interessato da una decisa opera di riassetto incentrata su una rivisitazione dell’attuale sistema di governance, sistema che il caso Mastrapasqua ha contribuito a far implodere. Nonostante siano numerosi i cambiamenti all’orizzonte, al momento si tratta solo di ipotesi ed è dunque opportuno attendere ulteriori sviluppi.

Opzione contributivo donne: il governo non ha rispettato l’impegno preso



Discorso decisamente diverso per l’opzione contributivo, l’istituto che consente alle lavoratrici donne di poter accedere al pensionamento già a 57 anni o 58 anni d’età a fronte di assegni comunque decurtati di un buon 20% rispetto al tradizionale metodo di calcolo, il retributivo; nonostante la forte penalizzazione pecuniaria numerose lavoratrici donne vorrebbero poter fruire dello strumento, ma per  l’opzione contributivo 2014 è ancora tutto fermo.



In teoria ci sarebbe la possibilità di presentare domanda di accesso fino al 2015, ma a causa del meccanismo delle finestre in molte sono giunte all’ultimo mese utile per fare richiesta; diverse settimane fa il governo si era impegnato a concedere una proroga, ma sin qui non si è vista neanche l’ombra di un provvedimento analogo. Anche in questo caso non resta altro da fare che attendere.