Il premier Matteo Renzi (Pd) che annuncia il bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati a partire dal 2015, l'ex premier Silvio Berlusconi (Forza Italia) che promette Pensioni minime a 1000 euro al mese anche per le casalinghe, il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, che propone tagli alle pensioni d'oro: diverse le proposte di riforma pensioni 2014 durante questa campagna elettorale per le Europea. Mentre il Governo Renzi, a proposito di riforma pensioni per correggere i guasti della legge Fornero, deve ancora far fronte alle vicende esodati e Quota 96 scuola e sta vagliando le proposte di pensione anticipata (ministro Giuliano Poletti) e prepensionamento statali (ministro Marianna Madia).

Riforma pensioni 2014, Di Maio (Movimento 5 stelle) contro Renzi e Berlusconi

"Dobbiamo spostare l'attenzione su temi reali, Renzi e Berlusconi - ha dichiarato Luigi Di Maio (Movimento 5 stelle), vicepresidente della Camera dei Deputati, intervenendo oggi a La Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5 dove ha parlato anche di riforma pensioni 2014 - hanno votato contro la nostra mozione che toglieva soldi alle pensioni d'oro per spostarli sulle minime, dopo questo voto per me sono tutti uguali".

Riforma pensioni 2014, Causi (Partito democratico) contro Beppe Grillo

"Beppe Grillo ha dichiarato a Porta a Porta che 'mettendo un tetto alle pensioni a 5000 euro possiamo recuperare 7 miliardi' per il finanziamento del reddito minimo di cittadinanza.

E' una balla - secondo il capogruppo del Partito democratico in commissione Finanze alla Camera Marco Causi - perché il blocco degli assegni pensionistici sopra 5.000 euro mensili vale un risparmio inferiore a 2 miliardi. Meno male - ha aggiunto il deputato del Pd Marco Causi intervenendo sulle proposte di riforma pensioni - che si dice pronto a governare, chissà con quali conseguenze per il paese".

Riforma pensioni 2014, dossier della Fipac Confesercenti: 'Cambiare la legge Fornero sulle pensioni'

"Chiediamo al Governo Renzi di impegnarsi affinché la condizione dei pensionati italiani possa raggiungere gli stessi standard europei". Lo ha dichiarato, in una nota sulla riforma pensioni 2014, Massimo Vivoli, presidente di Fipac Confesercenti, che ha presentato oggi il dossier "Nonni in fuga" dal quale emerge che i pensionati non riescono ad arrivare alla fine del mese e che vanno all'estero per le cure mediche.

Per il presidente di Fipac Confesercenti è necessaria una "riforma pensioni in grado di superare - ha detto - la legge sulle pensioni Fornero e con essa i contraccolpi subiti da welfare e mercato del lavoro. Crediamo indispensabile - ha aggiunto Massimo Vivoli - un graduale adeguamento dei trattamenti minimi di pensione e l'innalzamento della no tax area, uno strumento necessario per ridare un po' di ossigeno ai pensionati. Un buon punto di partenza - ha concluso il presidente di Fipac Confesercenti Massimo Vivoli - potrebbe essere quello di garantire un bonus necessario per integrare le pensioni e un sostegno ai lavoratori autonomi".