Nonostante numerosi dibattiti e incontri sull'argomento Pensioni che si sono susseguiti durante la settimana, ancora nessuna modifica è stata apportata alle pensioni ma uno spiraglio di speranza si apre per il comparto scuola, ovvero i cosiddetti Quota 96.
Infatti, come riportato sul quotidiano Business Online, sembra che il Governo sia riuscito a trovare le risorse necessarie per garantire una copertura previdenziale per circa 4 mila lavoratori del comparto scuola, ovvero gli insegnanti che avevano maturato già i requisiti necessari per il pensionamento ma sono stati penalizzati dalle norme introdotte dalla precedente Riforma Fornero.
L'ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti non ha tenuto conto della peculiarità del calendario scolastico. Pertanto non vi è nessuna corrispondenza tra la fine dell'anno solare (31 dicembre) e la fine dell'anno scolastico fissata in data 31 agosto.
Secondo le indiscrezioni, questo problema dovrebbe risolversi entro il 15 giugno. Ancora niente, invece per gli esodati, nonostante la notevole urgenza. A tal proposito il ministro Poletti durante il congresso della Cgil di mercoledì scorso ha affermato: "abbiamo bisogno di capire bene, puntualmente, lo stato dell'arte". Il problema rimane comunque una priorità anche se per il momento al riguardo non vi è nessun intervento prefissato.
Rimane infatti, da determinare il numero esatto degli esodati. Intanto, il decreto lavoro riguardante nuovi contratti a termine e di apprendistato ha ottenuto la fiducia. Si tratta sicuramente di un passo importante per il Governo anche se l'argomento principale rimangono le pensioni.