Sul tema Test di medicina, il ministro dell'Istruzione Giannini ha fatto sapere tramite Facebook si adotterà il modello francese e che il piano di riforma potrebbe partire entro luglio.

Innanzitutto bisogna spiegare che il modello francese prevede un primo anno comune agli studi di Medicina, Farmacia, Odontoiatria, dopo il quale gli studenti dovranno sottoporsi ad un esame di sbarramento (uno ogni semestre) costituito da un test a risposta multipla incentrato esclusivamente sulle materie studiate.

Se il punteggio non sarà soddisfacente, sarà possibile ripetere l'esame l'anno successivo o scegliere un percorso alternativo.

Test di medicina abolito, 2014: cosa cambia?

Il primo cambiamento è che sarà compito dei singoli atenei stabilire il contenuto dell'esame. Questo potrebbe comportare diseguaglianze a livello nazionale e lamentele circa eventuali favoritismi.

Il secondo cambiamento riguarda proprio gli studenti. Quanti giovani saranno disposti a investire un anno della loro vita in un percorso incerto? Ancora non è chiaro se si potrà ottenere il riconoscimento da parte di altre facoltà degli esami sostenuti, in caso di bocciatura al test di sbarramento.

Ma c'è anche chi fa notare aspetti positivi, come Michele Bonetti, storico avvocato di Udu.

Bonetti ricorda che "l'abolizione dei test potrebbe portare alla chiusura dei poli universitari all'estero", dove le tasse sono altissime e il costo di un anno accademico può sfiorare anche i diecimila euro.

Un enorme business.

Senza il Test di medicina, potrebbe non esserci più la fuga di coloro che non riescono a superarlo.

E voi cosa ne pensate? Siete a favore o contro l'abolizione del Test di medicina?