La legge unica sugli esodati, che era stata calendarizzata per il 23 giugno per essere discussa alla camera, slitta a lunedì 30 giugno. Le proposte di Cesare Damiano sul revisione della legge sulle Pensioni targata Monti-Fornero del dicembre 2011 subiscono, quindi, un ritardo inaspettato.
Il Damiano pensiero
Ma ciò non toglie all'on. Damiano, che è il Presidente della Commissione Lavoro che ha redatto le varie proposte, di dire ancora una volta la sua: "Il 30 giugno alla Camera andremo in aula con una proposta di legge sugli esodati. Speriamo che il governo per quella data si unisca a noi.
Abbiamo accantonato 11 miliardi che devono servire per evitare che altre persone finiscano nella tagliola della legge Fornero sugli esodati. Quella è una legge sbagliata e noi dobbiamo dirlo". La preoccupazione maggiore dell'onorevole Damiano, che è stata più volte ribadita, è che c'è il fondato rischio che possa esplodere "una vera e propria questione previdenziale", se non si interviene in tempi ragionevoli e con misure drastiche.
L'invito al premier Renzi
Il presidente invita quindi il premier Renzi di voler intervenire presto con azioni ed atti tesi alla soluzione del problema. I fondi pare che ci siano tutti. Difatti aggiunge a tal proposito "Quello che è più grave è che le cinque salvaguardie, per un totale di 162.000 lavoratori, hanno a disposizione 11 miliardi di euro che corrono il rischio di non essere totalmente utilizzati.
Trattandosi di un Fondo esclusivamente destinato agli esodati, chiediamo che le cifre non spese nella seconda salvaguardia vengano utilizzate per allargare la platea dei lavoratori che possono andare in pensione con le regole ante-Fornero. Infatti, dei 55.000 lavoratori previsti, meno di 20.000 beneficeranno della tutela".
E i quota 96?
Tra i beneficiari potrebbero essere inclusi anche gli ex quota 96 della scuola, "gli esodati della scuola", come comunemente vene definito il personale scolastico che si è visto bloccato dalla legge Fornero sulle pensioni, sebbene avesse raggiunto la fatidica "quota 96" nell'anno scolastico 2011/12.
Il rinvio al 30 giugno non depone bene per questo personale che sperava di poter andare in ferie con la certezza di poter andare in pensione con le norme e tutti i benefici vigenti prima dell'entrata in vigore della famigerata riforma del governo Monti-Fornero.
Una legge ingiusta e sbagliata
Lo stesso Damiano, sulla legge Fornero afferma: "A nostro avviso quella riforma si conferma come una scelta sbagliata e socialmente iniqua e, con il passare del tempo, si indebolisce ulteriormente l'argomento dello stato di necessità di fronte alla straordinaria crisi che il Paese stava attraversando in quel momento".
Insomma una riforma da "riformare" e che salvaguardi i diritti di chi li aveva nel momento della sua approvazione. E' ciò che tutti gli esodati pubblici e privati aspettano e si augurano.