Sembrava ormai una cosa certa: il ministro dell'Istruzione avevaannunciato l'abolizione del test di Medicina entro l'anno, conla riforma prevista per il mese di luglio (per l'esattezza il31 luglio).

Ma alla dichiarazione del ministro Giannini, a cui erano seguitenon poche polemiche soprattutto da parte delle Università, sonseguiti dei ripensamenti.

A cosa sono dovuti?

Abolizione test di Medicina: perché si è fatto un passoindietro

L'abolizione che all'inizio sembrava ormai cosa fatta, adessodesta molte perplessità.

I motivi sono tre in particolare.

1) Sembra che gli atenei italiani non siano in grado di accogliereun numero imprecisato di studenti in medicina, dato che hanno giàdifficoltà a gestire l'attuale numero chiuso che arriva dalsuperamento del test e dalla graduatoria. Si prevede che il numerodiventi otto volte superiore a quello attuale, per cui come si fa anon lasciare il numero chiuso quando le università non sono in gradodi gestire gli studenti?

2) Un altro ostacolo è rappresentato dal non sapere come gestirela selezione che dovrebbe avvenire alla conclusione del primo anno diuniversità. Il modello francese sembra sia troppo complicato daseguire, in quanto effettua una doppia selezione (dopo il primotrimestre e alla fine dell’anno scolastico).

3) Infine, gli studenti che non passano la selezione dopo il primoanno di frequentazione rischiano di perdere 12 mesi di studi, nonpotendoli continuare. E' giusto?

Abolizione test di Medicina: il mistero dovrà essere svelatopresto

Ad ogni modo, anche se il Miur sta prendendo tempo, il misterodell'abolizione del test di medicina dovrà essere svelato presto,dato che la data del 31 luglio si avvicina inesorabile.