Il sottosegretario del MIUR, Gabriele Toccafondi, ha dichiarato che per l’anno scolastico 2014-2015 il ministero proporrà oltre 29mila nuove immissioni a ruolo: solo una piccola parte dei 7.000 vincitori senza cattedra che hanno affrontato e superato il concorso indetto nel 2012 dall’ex ministro dell’Istruzione Francesco Profumo sarà tuttavia immessa a ruolo, la gran parte di nuovi assunti sarà infatti costituita da idonei del Nord.



Una notizia positiva a metà dunque per i vincitori senza cattedra del 2012: cerchiamo adesso di fare il punto in merito a quanto dichiarato dal sottosegretario del MIUR analizzando secondo quale criterio verranno scelti i 29mila nuovi assunti della Scuola.



Scuola, il MIUR annuncia 29mila immissioni a ruolo per il 2014: vincitori senza cattedra attendono



Come accennato in apertura, giungono importantissime novità per l’universo della Scuola: in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice Donella Mattesini, il sottosegretario del MIUR Gabriele Toccafondi ha infatti dichiarato che per l’anno scolastico 2014-2015 il ministero proporrà oltre 29mila nuove immissioni a ruolo.



In dettaglio, per il prossimo anno si prevedono circa 14mila pensionamenti cui si farà fronte immettendo a ruolo una piccola parte dei 7.000 vincitori senza cattedra del 2012 più altri docenti provenienti dalle graduatorie ad esaurimento; la restante metà circa di nuove immissioni a ruolo sarà invece costituita dalle assunzioni sul sostegno.



Come si accennava pocanzi, solo una piccola parte dei 7.000 vincitori senza cattedra in attesa dell’immissione a ruolo dal 2012 verrà 'promossa', la maggior parte dovrà purtroppo aspettare.

MIUR e Scuola, 29mila immissioni a ruolo per il 2014: per i vincitori senza cattedra attesa vana



Nonostante il piano di nuove assunzioni previsto dal MIUR, gli oltre 7.000 individui che hanno affrontato e superato un concorso altamente selettivo (solo il 5% dei candidati ce l’ha fatta) continuano ad essere sostanzialmente ignorati da governo e istituzioni.



L'ideale sarebbe dunque che il piano di assunzioni illustrato dal MIUR venisse rivisto e riconsiderato nel rispetto dell'esito del concorso tenutosi due anni fa: sarebbe un’autentica boccata di ossigeno per un universo, quello della Scuola, al momento sotto shock per via delle rivoluzionarie proposte di riforma presentate dal ministro Giannini.