Notizie non buone per le pensioni con Opzione Contributivo Donne, mentre per le Pensioni per lavoratori precoci e chi svolge lavori usuranti è ormai scontato che le novità, se arriveranno, lo faranno solo dopo l'estate. In particolare la proroga delle pensioni con Opzione Contributivo Donne o Opzione Donna che dir si voglia, che si sperava potesse giungere con il DL sulla Pubblica Amministrazione o comunque prima di agosto, sembra verrà rimandata. Si è parlato, oltre che di proroga, anche dell'estensione della possibilità di andare in pensione con il contributivo anche per gli uomini, ma ora che i giochi sono quasi fatti per gli emendamenti al DL sulla PA, sembra che sempre più improbabile che novità possano giungere prima di settembre,

Pensioni con Opzione Contributivo Donne, a quando la proroga? Le novità potrebbero slittare

Che fine ha fatto la proroga per le pensioni con Opzione Contributivo Donne?

Se lo chiedono molte lavoratrici che speravano in un estensione dell'Opzione e dei tempi di invio delle domande per il prepensionamento a 57-58 anni di età, dato che per alcune categorie i termini sono già scaduti. Si sperava in delle novità a breve correlate al DL sulla Pubblica Amministrazione ma alla fine sembra proprio che questa possibilità sia da escludere. A meno di colpi di scena appare alquanto difficile che possa giungere l'estensione dell'Opzione Donna al 2018 e tanto meno il suo ampliamento con la possibilità di andare in pensione con assegni calcolati in base al metodo contributivo anche per gli uomini. Come scriviamo già da tempo forse sarebbe stato meglio separare gli obiettivi e puntare fermamente sulla proroga dell'Opzione Donna per la pensione anticipata subito, rimandando la sua possibile estensione a dopo, in modo da permettere, intanto, la domanda di pensionamento alle lavoratrici che attendono da tempo la proroga (per la quale, lo ricordiamo, i rappresentanti istituzionali mesi fa si erano anche impegnati).

Che dire, quindi? Sembra sia temporaneamente calato il silenzio sulla questione, speriamo possano giungere notizie indicative quanto meno a grandi linee di quando e come potrebbe essere affrontato il problema della proroga. Non mancheremo di tenervi aggiornati non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.

Pensioni INPS per lavoratori precoci e per lavori usuranti tra novità possibili e mancanza di fondi

Per le pensioni dei lavoratori precoci e le pensioni per lavori usuranti le novità possibili sono numerose, sempre chiarendo che si tratta di potenziali cambiamenti non dedicati alle due categorie ma che potrebbero includerle.

Le ultime notizie sulle pensioni di precoci e di chi svolge mestieri usuranti fanno capo, ancora una volta, alla figura di Cesare Damiano. Damiano continua a spingere per una riforma pensioni basata sulla flessibilità in uscita, e nonostante Poletti abbia leggermente frenato al riguardo (il ministro ha dichiarato che l'ipotesi è allo studio ma vi sono problemi di coperture finanziarie), Damiano incalza.

Di recente ha dichiarato "dalla mobilitazione dei lavoratori è emersa anche con forza la necessità di introdurre nel sistema pensionistico un criterio di flessibilità: su questo tema esiste una proposta di legge del PD che consente, con 35 anni di contributi, di andare in pensione a partire dai 62 anni, oppure con 41 anni di contributi, per uomini e donne, indipendentemente dall'età anagrafica". La grande speranza di vedere attuata una riforma della flessibilità, nonostante la stessa sia apprezzata da molti, perfino dai vertici INPS, che potrebbe costituire una vera svolta anche per la pensione dei lavoratori precoci e di chi svolge lavori usuranti, deve però fare i conti con le casse statali. Come si evince dalle ultime notizie, l'idea è sempre sul tavolo, ma solo nelle prossime settimane o mesi scopriremo se potrebbe essere attuata davvero oppure no.