Camusso, Damiano, Poletti, ecco le ultime notizie sulla pensione anticipata nel 2014 per donne e uomini: il segretario generale della CGIL non risparmia concise ma ben mirate critiche al Governo Renzi sulle Pensioni. In particolare Susanna Camusso insiste sulla necessità di intervenire con misure che permettano la pensione anticipata e il prepensionamento in modo da favorire il ricambio generazionale, per riuscire a incidere finalmente sulla piaga della disoccupazione in Italia. Una soglia dell'età pensionabile a 67 anni "penalizza chi vorrebbe uscire prima e rallenta il turnover, non è razionale puntare a un modello contributivo e spingere l'età pensionabile sempre più avanti".

La Camusso quindi non risparmia una frecciata nemmeno alla possibilità di pensioni anticipate con Opzione Contributivo, attualmente possibile solo per le donne - nemmeno per tutte, dato che in alcuni casi sono scaduti i tempi per l'invio delle domande - ma che presto potrebbe essere prorogata al 2018 ed estesa agli uomini. Per la Camusso, quindi, nemmeno l'Opzione Contributivo è la giusta via da percorrere da parte del Governo Renzi per il pensionamento anticipato nel 2014.

Pensione anticipata 2014 per donne e uomini, ultime notizie: la flessibilità, Cesare Damiano e il Governo Renzi

Le critiche della Camusso al Governo Renzi per la pensione anticipata e i prepensionamenti richiamano alla mente una delle possibilità nella quale sperano molti italiani: l'idea di una riforma pensioni basata sulla flessibilità.

Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, la propose molto tempo fa e già un anno or sono, mentre ne scrivevamo, era chiaro come fosse una tra le poche idee ben accette dai cittadini: permettere di andare in pensione in anticipo a fronte di penalizzazioni sull'assegno pensionistico ragionevoli e molto più contenute rispetto alle riduzioni che derivano dal pensionamento anticipato con Opzione Contributivo Donne (che variano a seconda dei casi ma facilmente giungono al 25% rispetto agli assegni calcolati con il retributivo).

Secondo la più recente formulazione, la pensione anticipata nel 2014 (o 2015) con la riforma della flessibilità sarebbe possibile a partire dai 62 anni di età con 35 di contributi. Un simile cambiamento spalancherebbe le porte della pensione a molti ultrasessantenni aprendo al contempo importanti spazi ai giovani disperatamente in cerca di lavoro.

Ma i problemi, come è facile immaginare, non mancano di certo.

Pensione anticipata 2014 e prepensionamento con il Governo Renzi: il problema delle coperture

Poletti ha ribadito di star pensando alla flessibilità per la pensione anticipata di donne e uomini ma che tale opzione presenta forti problematicità di natura economica: servono coperture economiche ingenti, e Poletti è restio pertanto ad aprirsi più di tanto a questa possibilità. Ma naturalmente ha ragione Susanno Camusso quando ricorda che la disoccupazione è un problema gigantesco, che dovrebbe essere posto in cima alla lista delle priorità e che è un problema legato a doppio filo con quello delle pensioni. Un'autentica svolta per l'occupazione non può non passare da una coraggiosa riforma delle pensioni con possibilità di pensionamento anticipato per i dipendenti statali, privati e per gli autonomi.

In molti hanno chiesto più coraggio al Governo Renzi sul fronte della previdenza (dato che nonostante i tanti ottimi annunci, in realtà è giunto pochissimo fino a ora). La riforma della flessibilità non è senz'altro facile da attuare, ma potrebbe costituire un'autentica svolta. Il Governo Renzi avrà il coraggio di battere questa strada? Lo scopriremo nelle prossime settimane o mesi.