L'abolizione della legge Fornero sulle Pensioni è inclusa tra i punti proposti da Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, alla Lega Nord, allo scopo di costituire una solida alleanza del centrodestra. E considerati gli enormi disagi che la riforma Fornero ha portato a tutte le categorie dei pensionati italiani, l'idea sarebbe auspicabile. Ma le cose non sono così semplici e soprattutto, non tutti sono d'accordo con questa proposta.

Proprio un comunicato stampa di Gianfranco Librandi (Scelta Civica) ha definito questa proposta 'tragica', in quanto questa riforma fiscale manderebbe in fallimento le aziende.

Abolizione legge Fornero: i sindacati e il popolo?

I sindacati però stanno dalla parte di Brunetta. Cgil, Cisl e Uil sollecitano una riforma delle pensioni che modifichi l'età pensionabile e introduca forme flessibili di pensionabilità e pensioni anticipate. La Uil ha chiamato in causa l'impellente bisogno di 'aumentare i consumi e il potere di acquisto degli italiani'. Poco tempo fa era stata anche organizzata una raccolta firme per abolire la legge Fornero.

La raccolta aveva avuto un enorme successo e in molti avevano firmato a favore dell'abolizione. Questo fa capire come il parere dei sindacati altro non è che il riflesso della volontà del popolo, almeno su questo argomento. La stessa Elsa Fornero si era pronunciata a sfavore della sua riforma, affermando che era stata realizzata dietro le pressioni politiche e che i presupposti per una modifica esistono. Quindi? L'abolizione ci sarà? Staremo a vedere.. anche se sono troppi coloro che affermano che la legge Fornero porta allo Stato un risparmio economico di cui al momento non può fare a meno.

Riforma pensioni 2014: cosa sta succedendo?

Per i Quota 96 si attendono novità da un momento all'altro, in quanto ci si aspetta che l'emendamento presentato alla riforma della PA sia approvato e mandi i docenti della categoria in pensione il primo settembre.

Sempre la riforma della PA dovrebbe definire per gli statali la possibilità di andare in pensione raggiungendo il massimo dei contributi pensionistici. Gli esodati sono definiti 'una priorità', ma ancora non è affatto chiaro quando sarà preso un provvedimento a loro favore. Per quanto riguarda le pensioni delle categorie dei lavoratori precoci e usuranti, bisognerà attendere la prossima legge di stabilità.