Dopo le tante indiscrezioni circolate la scorsa settimana sulle immissioni in ruolo, sulle pianificazioni del MIUR per il prossimo triennio, sono confermati i numeri per le assunzioni riguardo il 2014: saranno 32.500 persone ad essere reclutate tra docenti comuni, insegnanti di sostegno e personale ATA.

Ad annunciarlo il Capo Dipartimento del Ministero, Luciano Chiappetta, sulle pagine del Sole 24 Ore che parla del piano triennale di assunzioni, pronto anche a rispondere alle richieste dell'UE per la stabilizzazione del precariato storico della Scuola.

Rispetto alle stime fatte la scorsa settimana dai diversi siti specializzati probabilmente c'è stato un piccolo ritocco al rialzo visto che Chiappetta ha arrotondato le assunzioni per i posti comuni a 15mila mentre se ne erano previsti mille in meno. Sono stati, invece, confermati i 13 mila posti per i docenti di sostegno e i 4.500 posti per il personale ATA. Ci sarebbero comunque anche i 6mila posti disponibili (si era parlato di 8mila in realtà) che non sarebbe possibile riassorbire a causa della titolarità di classi di concorso desuete.

Piano immissioni in ruolo triennale

Il piano di immissioni in ruolo, però, non riguarda soltanto l'anno scolastico 2014/2015. C'è un piano triennale che riguarda le immissioni in ruolo che è stato già anticipato nelle scorse settimane e che prevede assunzioni per il 2015 di 22mila persone così divise: 14mila insegnanti volti a coprire il turnover che saranno presi la metà dalla graduatoria ad esaurimento e la metà dai vincitori del concorso a cattedre del 2012 e 8 mila insegnanti di sostegno per coprire l'ultima tranche della legge Carrozza.



Per il 2016 ci saranno ulteriori 12mila assunzioni che dovrebbero provenire per la metà dal nuovo concorso che sarà bandito per il 2015, i restanti 6000 posti verranno attinti dai precari in attesa di collocazioni. A questi numeri si potrebbero aggiungere ulteriori 4mila posti che si renderebbero disponibili nel caso i Quota 96 riuscissero a prendere la strada del pensionamento, la sorte dei quali sarà forse resa nota nei prossimi giorni.