Immissioni in ruolo e organico di rete: progetto
Il nuovo progetto per la scuola proposto da Renzi prevede l'istituzione di un organico legato a reti di scuole, che permetterà di ottenere più posti a disposizione per le immissioni in ruolo dei docenti precari. Il progetto della costituzione di un organico di rete, già previsto dal decreto legge n. 5 del 2012 ma mai entrato in vigore, potrebbe essere una valida soluzione all'aumento del numero delle immissioni in ruolo, condizione necessaria per la copertura totale delle esigenze del personale della scuola. Il progetto della costituzione di un organico di rete con insegnanti di ruolo di più scuole si lega con le proposte del Sottosegretario Reggi di avviare un numero complessivo di 100mila assunzioni per il triennio in avvenire. Nel decreto Legge n.5/2012 si dispone la costituzione di reti territoriali tra istituzioni scolastiche con il fine del raggiungimento della gestione ottimale dei docenti e delle risorse strumentali e economiche. Inoltre, l'organico di rete ha come fine la prevenzione del rischio dell'abbandono scolastico e l'aumento dell'integrazione degli studenti portatori di disabilità.
L'organico di rete è costituto da insegnanti di ruolo a disposizione in base alle esigenze contingenti delle istituzioni scolastiche affini per indirizzo e percorso di studi di cui fanno parte e a cui il docente è stato assegnato. L'organico di rete di scuole è associato a un organico che non si riferisce ad un solo istituto scolastico, ma all'intera rete, di modo da ottenere maggiori disponibilità di cattedre per aumentare il numero di incarichi e successive immissioni in ruolo. In relazione al nuovo progetto di Renzi per la scuola, con l'obiettivo della riduzione del precariato, l'organico di rete sarà triennale e ogni docente potrà essere utilizzato in base alle esigenze su tutte le istituzioni scolastiche della rete. La titolarità non sarà più di una sola scuola ma diventerà una titolarità di rete.