Si va verso una proroga per quanto riguarda la pubblicazione delle graduatorie di istituto riguardanti la seconda e la terza fascia: questa è l'ipotesi più probabile anche alla luce delle motivazioni formulate dai sindacati al Ministero dell'Istruzione.
L'Amministrazione, attraverso una nota emessa il 28 luglio scorso, aveva indicato una scadenza precisa (il 18 agosto) per la pubblicazione delle graduatorie di istituto, scadenza che, già in principio, le segreterie scolastiche avevano giudicato come data troppo ravvicinata. Ad ostacolare ancora di più i lavori, si sono aggiunte i numerosi problemi derivanti dal funzionamento del sistema Sidi, vale a dire il sistema informatico attraverso il quale vengono inseriti i dati riguardanti le domande di seconda e terza fascia; aggiungiamoci gli organici ridotti per il periodo delle ferie (non dimentichiamocelo, è la settimana di Ferragosto), resta praticamente impossibile la riconferma della data inizialmente prevista, ovvero lunedì 18 agosto.


Ecco, perchè, appare quantomeno inevitabile la proroga di almeno una settimana: questo impedirebbe, soprattutto, alle segreterie di incorrere in un numero maggiore di errori dovuti alla fretta che finirebbero poi per congestionare di ricorsi gli uffici stessi.
Data presunta, quindi, lunedì 25 agosto, anche se dobbiamo attendere una nota ufficiale del Ministero dell'Istruzione che ratifichi la proroga. L'obiettivo da raggiungere rimane quello di avere pronte le graduatorie di istituto prima che inizi l'anno scolastico 2014/2015, il che già rappresenterebbe un successo importante, visto che non succede da dieci anni a questa parte.


Intanto potrebbe farsi strada anche la possibilità che le graduatorie di istituto possano essere pubblicate online, in futuro, sui rispettivi siti delle scuole. Si tratterebbe di un' 'utility' non indifferente e di grandissima funzionalità: prima di tutto ogni docente potrebbe controllare il proprio punteggio all'interno della pagina personale di 'Istanze online' ma potrebbe anche esaminare online la graduatoria per intero, evitando ovviamente che vengano pubblicati i dati personali. Qualche Istituto ha già aderito all'iniziativa ma si tratta di una piccolissima percentuale a livello nazionale.