Mentre il premier Matteo Renzi promette di risolvere con la riforma della scuola (che dovrebbe presentare in conferenza stampa mercoledì 3 settembre dopo il rinvio del 29 agosto) il problema delle Pensioni degli insegnanti Quota 96 penalizzati e costretti a rimanere a lavoro dalla riforma pensioni Fornero e mentre i sindacati Cgil, Cisl e Uil reclamano una nuova riforma pensioni 2014 - 2015 che risolva definitivamente la questione esodati e conceda nuove forme di pensione anticipata arriva una "frenata" da parte del vice ministro dell'Economia e delle Finanze Enrico Morando.
Riforma pensioni Governo Renzi? Il vice ministro Morando: 'Prima riforme lavoro, giustizia e fisco'
"Stiamo predisponendo - ha dichiarato l'esponente del Governo Renzi - molte riforme strutturali e la riforma pensioni è già stata fatta: prima di toccare le pensioni pensiamo ad altre priorità", ha sottolineato Enrico Morando confortato dal rapporto annuale dell'Eurispes che sostiene che l'Italia, con la riforma pensioni Fornero, ha introdotto "il migliore sistema pensionistico per un futuro più equo destreggiandosi - ha osservato l'Eurispes, l'Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara - tra il vecchio sistema retributivo e un nuovo sistema contributivo che è maggiormente in linea con il periodo storico".
Riforma pensioni, pensione anticipata, Quota 96: divisioni tra ministri e nella maggioranza del Governo Renzi
E, quindi, dopo il decreto di riforma Pa e pensioni che del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia che ha concesso la pensione anticipata a 62 anni per i dipendenti pubblici (il cosiddetto prepensionamento statali), e mentre il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, seppur consapevole della necessità di dover fare i conti con le coperture finanziarie, continua parlare di pensione anticipata e prestito pensionistico dopo la risoluzione dei problemi dei lavoratori esodati e degli insegnanti Quota 96, per il vice ministro all'Economia e Finanze "la prima scadenza è la riforma del lavoro (Jobs Act) che si trova già - ha aggiunto Enrico Morando a margine di un confronto su riforme pensioni e lavoro alla Festa de l'Unità di Milano - nella commissione Lavoro del Senato della Repubblica, poi dovrebbe arrivare la riforma della giustizia (già presentata, ndr) per la quale sono stati approntati i decreti e i disegni di legge relativi, quindi contiamo di concludere l'iter della delega fiscale".
Restano dunque le divisioni non solo nella maggioranza ma anche tra i ministri del Governo Renzi. A sollecitare interventi di modifiche urgenti della riforma pensioni Fornero - oltre alla Lega Nord di Matteo Salvini che ha proposto il referendum per l'abolizione - sono stati in questi giorni il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano (Partito democratico), la vice presidente della stessa commissione Renata Polverini (Forza Italia) e la parlamentare Barbara Saltamartini, portavoce nazionale del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.
Riforma pensioni Damiano: pensione anticipata a 62 anni
"Dobbiamo - ha detto il parlamentare del Pd Cesare Damiano a lavoro su diverse proposte di legge di riforma pensioni 2014-2015 - correggere la riforma delle pensioni Fornero. Occorre introdurre - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro proponendo la pensione anticipata per tutti e non solo per i lavoratori statali - un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale che consenta, per chi ha almeno 35 anni di contributi, di andare in pensione a partire dai 62 anni di età".