Più flessibilità in uscita dal lavoro e l'estensione del bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati: è quanto continua a ripetere la leader della Cgil Susanna Camusso che ha sfidato il Governo Renzi sulla riforma Pensioni chiedendo le necessarie modifiche alla riforma pensioni Fornero a tutela dei lavoratori esodati e degli insegnanti Quota 96 scuola, dei lavoratori precoci e di quelli sottoposti a lavori usuranti, e per la pensione anticipata per tutti a 62 anni e non solo per gli impiegati pubblici così come previsto dalla riforma Pa e pensioni 2014 del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia.

Riforma pensioni, pensione anticipata, bonus 80 euro: le proposte della Cgil di Camusso

Ma in vista della Legge di Stabilità e la si punta a far estendere il bonus fiscale da 80 euro al mese anche ai pensionati. "Siamo sempre stati favorevoli al bonus da 80 euro al mese, c'è una parte di Paese che aspetta quei soldi in busta paga", ha ribadito il segretario generale della Cgil durante una manifestazione in piazza a Roma. "I pensionati aspettano questi 80 euro, bisogna allargare il raggio d'azione", ha sottolineato Susanna Camusso. "Ma non si tolga con una mano ciò che si elargisce con l'altra", ha ammonito la leader Cgil.

Riforma pensioni, Centro democratico di Tabacci: tutelare i pensionati, servono riforme

A chiedere con forza le riforme e anche la riforma pensioni anche il Centro Democratico di Bruno Tabacci.

"Le riforme non sono più procrastinabili soprattutto perché una grande fetta del Paese, composta da pensionati, percettori di reddito fisso, piccoli imprenditori, è ormai in ginocchio. Sono loro il vero motore dell'Italia. Per il rilancio, occorre ripartire da qui varando provvedimenti mirati ad abbassare le tasse e il costo del lavoro", lo ha dichiarato - nel corso dei lavori della festa nazionale del Centro Democratico di Bruno Tabacci a Matera - il capogruppo alla Camera dei Deputati di Cd Nello Formisano.

Riforma pensioni, Fassina a Renzi: bonus 80 euro al mese anche a pensionati e partite Iva

Intanto, su riforme, tagli, pensioni, bonus da 80 euro, Europa, al premier Renzi arrivano i consigli dell'ex viceministro all'Economia Stefano Fassina, del Pd. "Non si possono tagliare 15 o 20 miliardi nel 2015. Se ciò avvenisse, si interverrebbe sulla scuola, sulla sanità, sulle pensioni", ha detto Fassina più volte in polemica con Matteo Renzi. "Dobbiamo fare invece - ha aggiunto l'ex responsabile economico del Pd - una manovra espansiva estendendo il bonus di 80 euro al mese anche ai pensionati e alle partite Iva. Poi - ha aggiunto ancora il parlamentare democratico - bisogna allentare il patto di stabilità interno e fare qualche intervento contro la povertà considerando che ci sono tre milioni di poveri in più. I signori dell'Ecofin - ha concluso Stefano Fassina riferendosi ai vincoli imposti dal Patto di Stabilità - devono prendere atto che questi vincoli non funzionano e vanno superati". Tra le proposte di riforma pensioni di Fassina quelle sostenute dal presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano, prima fra tutte quella per la pensione anticipata per tutti i lavoratori a 62 anni con 35 anni di contributi.